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 2010  settembre 04 Sabato calendario

ROMA, PRIMO FURTO NELLE SALE DEL MAXXI RUBATA STATUINA DELLA MOSTRA DI MORETTI - ROMA

Furto nelle sale del Maxxi, il Museo delle Arti del XXI secolo progettato da Zaha Hadid e inaugurato a fine maggio a Roma: una statua in bronzo è scomparsa dalla mostra dedicata a Luigi Moretti, tra i protagonisti della cultura architettonica del Novecento. L´episodio risale alla fine di luglio; le indagini sono in corso a cura dei Carabinieri del nucleo Tutela del Patrimonio artistico. Ed è subito polemica sulla sicurezza del megamuseo milionario fresco di vernissage.
La statua trafugata, alta una quarantina di centimetri, era fissata ad una mensola, parte di un´esposizione composta di video e progetti, di libri e documenti, a cui sono stati aggiunti oggetti d´arte e dipinti, per sottolineare l´attenzione del progettista del razionalismo romano per l´arte e la cultura, la sua passione per l´esotico. Quella statuina, col volto dai tratti orientaleggianti, era parte dell´arredo della casa dell´architetto nato nel 1906 che a Roma realizzò il progetto per il Foro Mussolini, l´Accademia della Scherma al Foro Italico.
Della scomparsa della preziosa statuina si sono accorti gli addetti alle pulizie, la mattina dell´ultimo lunedì di luglio, quando le serate di musica e dj nella piazza esterna del museo erano già concluse. A museo chiuso, gli inservienti erano alle prese con le consuete spolverature e la risistemazione delle opere nella grande personale allestita nel Museo di Architettura al piano terra, quando si sono accorti del ripiano vuoto. Nessuna effrazione, porte e vetrate non erano state forzate. L´ipotesi è che i ladri siano stati almeno due: uno appostato davanti alle telecamere, l´altro impegnato nello smontare la statua.
In un museo in cui si trovano in queste settimane centinaia di opere di grande valore economico oltre che artistico - i Kapoor, i Pistoletto, i Merz, i grandi quadri di Anselm Kiefer e le installazioni di Penone - la scelta di quel piccolo oggetto farebbe pensare quasi più a un dispetto che a un furto. Intanto i carabinieri sono alle prese con la visione di ore di filmati. A proposito della sicurezza, la direzione del museo ne ribadisce l´efficienza assoluta: ciascuna sala è sorvegliata da tre custodi a cui si aggiungono le telecamere a circuito chiuso continuato.
La mostra "Dal razionalismo all´informale" continua fino al 28 novembre: la famiglia degli eredi Moretti, prestatrice delle opere, ha espresso il proprio rammarico per l´episodio.