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 2010  settembre 04 Sabato calendario

IL NUOVO ROMANZO DI JONATHAN FRANZEN

Lo scrittore del Midwest FRANZEN Jonathan ha dato alla luce Freedom, «Libertà», 589 pagine (uscita febbraio 2011 da Einaudi - trad. S. Pareschi), incubato per otto anni al fine di trovare «la voce giusta». (1)

Trama e stile
1. Franzen rimodella a modo suo un triangolo amoroso simile a quello tra Natasha, Pierre e il principe Andrej. Il tutto dominato da un senso doloroso dell’assurdo, che ricorda l’approccio esistenziale di David Foster Wallace, di cui Franzen è stato intimo amico e rivale. (2)
2. Il secondo capitolo è raccontato in terza persona da P. Berglund, che secondo i critici è il suo alter ego. (1)
3. Franzen passa da una narrazione in terza persona ad una in prima, con Patty che comincia a scrivere la sua autobiografia: un romanzo nel romanzo che porta Franzen a misurarsi con un io narrante al femminile prima del ritorno alla narrazione in terza persona. (2)

Recensioni e fama
L’«elettrizzante», così definito da Michiko Kakutani, è finito sulla copertina di «Time» con il titolo "Great American Novelist" e nella valigia delle vacanze di Obama in anteprima. (2)
Il New York Magazine ha parlato dell’"opera di un genio", e il New York Times Book Review lo ha definito "un capolavoro". (2)
Unica eccezione Harold Bloom, che ha parlato di un autore sopravvalutato dalla critica. (2)

Accuratissimo nelle descrizioni, assai realistico nei dialoghi, Franzen sembra dunque essere riuscito ancora una volta a raggiungere il risultato che si era proposto nel saggio apparso su Harper’s: offrire personaggi nei quali i lettori possano identificarsi, per proporre un grande affresco sociale, una sintesi della contemporaneità non soltanto statunitense. (3)

Frasi
1. «Quando David si è suicidato, sono rimasto come paralizzato per ben quattro mesi. Foster Wallace se n’ è andato senza aver visionato una sola pagina di Freedom. (1)

2. «Papà sarebbe orgoglioso della copertina di "Time" ma continuerebbe a non capire me e i miei libri. (1)

3. «Sono cresciuto a Webster Groves, un sobborgo di St. Louis, nel Missouri. Il Midwest è nel mio Dna. Gli odori dell’ autunno nel Minnesota e la qualità della luce del mattino sono dettagli che non scordi quando li hai provati da bambino. Sono queste le mie radici». (1)

4. "Ho una vita privata e la voglio mantenere più possibile tale. La verità è che questo libro è sulla mia vita privata, anche se ho cambiato tutto per proteggerla. E Susan Golomb e Jonathan Galassi sono due tra i miei più cari e vecchi amici". (1)

5. “I romanzi che mi interessano sono quelli che raccontano cose di cui gli scrittori hanno paura o si vergognano di affrontare". (2)

6. "Sarei felice di vedere gli scrittori parlare del mondo in cui viviamo, invece di rifugiarsi nell’adolescenza o in questioni marginali. Penso a quanto fosse eccitante in tal senso Saul Bellow". (2)

Non ha figli e non intende averne. (1)

Franzen legge grandi autori contemporanei, come Michael Lewis, che in Big Short spiega come nessun altro la crisi finanziaria. (1)

Fonti
(1) Farkas Alessandra, Corriere della Sera, 1 settembre 2010
(2) Antonio Monda, repubblica.it, 01 settembre 2010
(3) Roberto Bertinetti, ilmessaggero.it, 14 agosto 2010