Massimo Sideri, Corriere della Sera 01/09/2010, 1 settembre 2010
Liberty, storico negozio londinese e icona del “british style”, quest’estate è passato in mani italiane
Liberty, storico negozio londinese e icona del “british style”, quest’estate è passato in mani italiane. Il fondo BlueGem guidato da Marco Capello, ex Merrill Lynch, ha pagato 32 milioni di sterline (poco più di 38 milioni di euro) per delistare la società dalla Borsa e rilevarla. Andrea Agnelli, l’ad di Alitalia Rocco Sabelli, l’ex numero uno di Ras Mario Greco e Giorgio Girondi, socio di Colaninno in Piaggio, gli investitori che hanno partecipato all’operazione. Dal 1875 al 207 di Regent Street in uno splendido edificio in stile Tudor, Liberty vende sciarpe e foulard, tessuti con stampe a microfiori, abiti, biancheria per la casa, gioielli, pezzi da collezione, libri pregiati che fanno impazzire la ricca clientela araba ma anche la Regina Elisabetta. Il negozio però ha bisogno di un rilancio, avendo sempre lavorato in perdita negli ultimi vent’anni. La ricetta di Capello, che è anche il nuovo amministratore delegato della società, prevede un accordo con Steve Jobs per una borsa iPad griffata Liberty, collezioni in collaborazione con Manolo Blahnik (sue le scarpe di Sex and the city), l’utilizzo di YouTube per svelare i segreti per fare un nodo alla cravatta.