Roberta Camesasca, varie, 3 settembre 2010
SETTEMBRE IN BICICLETTA, PER VOCE ARANCIO
Cicloturismo. Il turismo che viene praticato in sella a una bicicletta.
«Ti fa stare bene, ti dà la possibilità di sentire, di parlare, di vedere il mondo da un’altra angolazione. La bicicletta ti fa tornare indietro nel tempo. Ti fa tornare ragazzo» (Davide Cassani, ex ciclista).
Secondo le stime di Italy Bike Hotels, il cicloturismo è aumentato nel nostro paese del 10% negli ultimi cinque anni. L’Italia è terza meta di riferimento per i cicloturisti europei, dopo Austria e Francia.
Nel nostro Paese, ci sono circa 2 milioni di cicloturisti. I giovani non sono molti, mentre c’è una quota notevole di bambini accompagnati da adulti. La maggioranza dei cicloturisti è inclusa nella fascia di età tra i 25 e 49 anni e solitamente viaggia in coppia. Le ragioni principali per effettuare questo tipo di vacanza sono il piacere della natura, fare sport ed esercizio fisico, la cultura, e non da ultimo il desiderio di un periodo di ferie lontano dalle automobili. Voler effettuare una vacanza economica non è di solito rilevante nella scelta (Fonte: Fiab). Ecco una mappa delle proposte per settembre: in Italia e all’estero.
«Numeri ufficiali di vacanzieri sui pedali non ce ne sono. Le nostre stime parlano però di quasi 700 mila persone che nell’ultimo anno hanno sperimentato una formula di turismo in bicicletta, che può andare dal semplice weekend al tour di una settimana anche se l’Italia non è ancora un paese “bicycle friendly”. La nostra rete di piste ciclabili a lunga percorrenza non supera i tremila chilometri e manca un progetto di unione per avere una rete nazionale di percorsi adatti alle biciclette. Il nostro progetto, denominato Bicitalia, è quello di creare una rete di almeno 17 mila km, equivalente al 5% della rete stradale europea e quindi in linea con i parametri di tante altre nazioni» (Claudio Pedroni, responsabile di Bicitalia per la Fiab).
L’Olanda ha 22 mila chilometri di piste ciclabili.
In Italia, il Trentino, con 303 chilometri ciclabili, è la regione che offre il maggior numero di possibilità ai cicloturisti. Le altre regioni adatte per questo tipo di vacanze sono la Toscana, l’Umbria e l’Emilia Romagna. All’estero, invece, le mete preferite sono l’Olanda, l’ Irlanda, la Danimarca, la Francia.
I percorsi più adatti per donne che viaggiano sole: Dolomiti del Brenta, Valle d’Aosta e Strada del Chianti.
Gli americani preferiscono la Toscana e il Piemonte (per il paesaggio), la Sardegna (i più allenati) e la Puglia (i più pigri, visto il terreno pianeggiante). I tedeschi e gli inglesi puntano su Toscana e Veneto.
In Germania, 2,2 milioni di cittadini tedeschi (3,4%) hanno in programma nei prossimi tre anni “quasi sicuramente”’ una vacanza in bicicletta.
Sempre più numerose le proposte di ciclovacanze: Ecco una mappa delle offerte in Italia e all’estero.
In un’ora di pedalata, si possono bruciare dalle 400 alle 500 calorie.
Sul sito della Fiab, i tanti viaggi organizzati in collaborazione con le varie associazioni amatoriali (Ciclobby di Milano, Ciclodi-Fiab di Lodi, Amici della Bicicletta di Mestre, Ciclocittà di Varese, Bici & Dintorni di Torino…). Per partecipare a ogni singola iniziativa è obbligatorio essere socio.
La scelta della bici dipende dal tipo di viaggio. Bici da strada, city bike, mountain bike. Sono queste le tre grandi famiglie in cui scegliere la bicicletta per il cicloturismo. La bici da strada, riconoscibile dal manubrio ricurvo, ha ruote fini e viaggia su strade asfaltate, senza buche o grossi scossoni. La city bike, ha le ruote più larghe e il telaio più pesante rispetto a una normale bicicletta da strada ed è adatta a lunghe percorrenze. Per affrontare percorsi sterrati, invece, l’ideale è una mountain bike, con ruote larghe, sella rigida e telaio leggero. In ogni caso, l’importante è che il telaio sia robusto, per sopportare il carico dei bagagli. I parafanghi sono consigliabili in resina, più leggeri e resistenti agli agenti atmosferici.
Modello Bianchi Viale Abruzzi: citybike con telaio Bianchi Sport T-Road in alluminio, colorazione celeste Bianchi, freni Lee-Chi v-brake, cambio Shimano Alivio, cerchi Mach, sella Active, peso 14,4 kg. Prezzo 490 euro (450 on-line su www.bianchi.com).
Non dimenticate di percorrere i primi e gli ultimi chilometri con un rapporto leggero, riscaldamento e defaticamento devono essere un’abitudine.
L’abbigliamento adatto dipende dal luogo che si intende visitare e dalla stagione. Le cose fondamentali da portare con sé sono una giacca a vento leggera, una felpa di cotone e un maglione, magliette in tessuto traspirante, pantaloncini da ciclista, mezziguanti, abbigliamento antipioggia. Da non dimenticare gli occhiali, utili per difendersi dal sole, ma anche dal vento e dagli insetti.
Il casco è fondamentale per la sicurezza in bicicletta.
Per i bagagli esistono borse specifiche da attaccare al portapacchi (ortlieb.de, vaude.com le più diffuse all’estero, scicon.it in Italia). Solitamente sono cinque, due anteriori, due posteriori e una per il manubrio. Devono essere facili da agganciare e da sganciare, non devono intralciare la pedalata e devono essere impermeabilizzate. Generalmente quelle in commercio lo sono ma, in caso di pioggia molto forte, è consigliabile coprirle con un telo di plastica, legato con un elastico, oppure riporre i bagagli prima in buste di plastica e poi nelle borse della bici.
I bagagli vanno limitati al minimo indispensabile. Il troppo peso, oltre ad affaticare inutilmente chi sta in sella, tormenta la meccanica della bicicletta e può provocare forature più frequenti.
Prima di partire per un viaggio pulire, lubrificare, e controllare il mezzo (freni, guaine, raggi, catena, cuscinetti, forcelle …). Ci si può accorgere meglio di lesioni, cedimenti o usura dei componenti. In viaggio è bene avere sempre con sé una serie attrezzi per piccoli interventi d’emergenza: una pompa, le chiavi a brugola (dimensioni utili: 2, 2.5, 3, 4, 5, 6 mm), una chiave a rullino, due cacciaviti (uno spaccato e uno a croce), le leve per copertoni (almeno due), il kit per forature (toppe di dimensioni e forme diverse, grattino per ripulire la zona da riparare e mastice), una camera d’aria, nastro adesivo, minuteria (viti, rondelle, bulloni, cavi per freni,…), uno smagliacatena e il tiraraggi (per regolare i raggi o sostituirli).
Conoscere la bicicletta e i giusti nomi è utile per poter comunicare con chiarezza con negozianti, meccanici, ciclisti, soprattutto quando ci si reca in una paese straniero. (N.B. sul sito ciclofficina c’è una foto con tutti i pezzi: http://www.ciclofficina.net/bici_anatomia.php).
«Prendete una bici e smontatela. Avete capito il funzionamento di una bici. Ora rimontatela. Sapete riparare una bici...» (da ¡Viva la Velorution!: "Bicicletta l’autotutto").
Consigli. Segnalare con il braccio il cambio di direzione. Agli incroci seguire l’incolonnamento del traffico o attraversare sulle strisce pedonali. La sera, accendere sempre le luci. Rendersi visibili è un obbligo di legge. Il codice della strada prevede che, oltre al campanello, la bici sia dotata di una luce bianca anteriore e rossa posteriore, catarifrangenti rosso anteriore e gialli laterali. In città, tenersi almeno ad un metro di distanza dalle auto parcheggiate. Qualcuno potrebbe aprire improvvisamente lo sportello. Mai trainare o farsi trainare. Usare il cardiofrequenzimetro per tenere sotto controllo battito cardiaco e consumo calorico. Mai pedalare a digiuno. Bere spesso.
Se si viaggia con i bambini, dai 10 mesi fino ai 5 anni di età si possono usare i seggiolini con poggiatesta e poggia-piedi regolabili. Per i viaggi più lunghi è meglio il carrellino coperto. Per i bimbi più grandi si possono usare i cammellini, piccole bici da attaccare dietro quella del genitore. Per quanto riguarda gli itinerari, scegliere percorsi pianeggianti o seguire un itinerario nei pressi di una linea ferroviaria perché, in caso di necessità o di maltempo, si può sempre salire sul treno. Le tappe devono essere brevi: 20/30 km al massimo.
Su albergabici.it, tutte le strutture ricettive (alberghi, agriturismo, bed & breakfast, campeggi, ecc) che offrono servizi a favore dei ciclisti. Si può prenotare o verificare la disponibilità presso la struttura direttamente on-line e il servizio di prenotazione è completamente gratuito.
Il Crowne Plaza Hotel di Copenhagen propone ai suoi ospiti di soggiornare pedalando. Stando su una bicicletta collegata ad un generatore si contribuisce alla produzione dell’energia necessaria all’hotel. La produzione di 10 watt-ora di elettricità, generalmente ottenuti con 8-12 minuti di allenamento, fa guadagnare al singolo ospite un voucher di 27 euro (33 dollari) da spendere al ristorante dell’hotel.
Alcune guide: Italia in bicicletta di Touring (20 euro), L’Italia in bicicletta della Lonely Planet, La Ciclopista del Sole di Ediciclo in collaborazione con Fiab.
Pedalitalia.it. La prima biblioteca digitale che raccoglie le pubblicazioni relative ai percorsi ciclabili presenti in Italia.
Sui treni nazionali la bicicletta, parzialmente smontata e collocata nell’apposita sacca “porta bici” (max cm 80 x cm 110 x cm 40), viaggia gratis. Il trasporto della bici montata comporta invece un supplemento di 3,5 euro o un biglietto di seconda classe valido per lo stesso percorso. Per i treni internazionali la tariffa per il trasporto bici è di 5 euro per il tratto nazionale e di 10 euro, se si prosegue all’estero. In aereo la bici va smontata e imballata in uno scatolone, magari uno di quelli con cui consegnano le bici nei negozi. Alcune compagnie aeree applicano una tariffa forfettaria di circa 45-50 euro. Altre compagnie, soprattutto quelle di linea, non danno questa possibilità e la bicicletta deve rientrare nella franchigia bagaglio prevista dal biglietto (normalmente 20-30 kg). Meglio chiamare sempre la compagnia aerea e chiedere informazioni.
Appuntamenti. Dal 1° al 4 settembre 2010, il salone internazionale della bicicletta Eurobike, sul Lago di Costanza. Dal 10 al 12 settembre, a Levico Terme, la terza edizione della “Fiera delle vacanze in bici”. Dal 16 al 22 settembre 2010, in coincidenza con la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, la settima edizione di Lombardiainbici, oltre cento eventi sul tema dell’uso della bicicletta. Dal 18 al 20 settembre, a Padova, Expobici, con le tendenze e le novità 2011 del prodotto bicicletta. Dal 24 al 26 settembre, nel centro storico di Siena, la terza edizione di Ciclomundi, il festival nazionale del viaggio in bicicletta (www.ciclomundi.it).