SARA RICOTTA VOZA, La Stampa 3/9/2010, pagina 24, 3 settembre 2010
Il mondo salvato dagli ecobambini - Potenzialmente molto inquinanti per via dei tanti desideri (propri o indotti) e del discreto sostegno di genitori troppo esausti per dire tutti i no che ci vorrebbero, i bambini sono comunque la migliore e forse l’ultima risorsa su cui fare realisticamente affidamento per proteggere il pianeta
Il mondo salvato dagli ecobambini - Potenzialmente molto inquinanti per via dei tanti desideri (propri o indotti) e del discreto sostegno di genitori troppo esausti per dire tutti i no che ci vorrebbero, i bambini sono comunque la migliore e forse l’ultima risorsa su cui fare realisticamente affidamento per proteggere il pianeta. Educando loro, si può perfino pensare di riuscire a educarne i genitori, specie quelli più arroccati su stili di vita semplicemente «insostenibili». Saranno i pargoli stessi a spiegarglielo, dopo aver letto a scuola il libro «Tondo come il mondo» (Giunti Progetti Educativi) che verrà distribuito a 50 mila alunni delle classi III, IV e V primaria che ne faranno richiesta (scrivendo a: tondocomeilmondo@ellessedu.com; proed.concorsi@giunti.it). Scritto da Cristina Gabetti e illustrato da Piero Corva, il libro fa parte di un più ampio progetto di educazione ambientale sostenuto da Nino Tronchetti Provera (presidente e fondatore del fondo Ambienta, in Italia il primo specializzato nel settore ambientale). Il progetto verrà portato avanti durante l’anno con contorno di esperimenti, test e anche di un concorso con eco-premi di tutto rispetto: modellini di veicoli solari, biciclette in materiali rinnovabili e, come superpremio per la scuola vincitrice, una stufa a ecopallet completa di combustibile. Il libro farà anche da filo conduttore a una eco-caccia al tesoro che l’autrice condurrà sabato e domenica mattina al Festival della Mente di Sarzana. «La caccia al tesoro segue l’andamento del libro», spiega Cristina Gabetti, autrice di altri manuali di eco-condotta e nota al grande pubblico come inviato della rubrica «Occhio allo spreco» di Striscia la Notizia. «Tutto si svolge in modo “rotondo” come suggerisce il titolo, per spiegare che ogni forma vivente è interconnessa». Nel senso che ciò che gira alla fine torna come un boomerang; e se son masse di rifiuti... «Quando si arriva al capitolo delle energie e poi a quello dedicato ai rifiuti, la qualità delle nostre scelte e le abitudini di vita meno “rotonde” saltano subito all’occhio e si intuisce che è lì che dobbiamo concentrare i nostri sforzi». Fare la differenziata così diventa un gioco con tanto di gara a separare i rifiuti e nella caccia i «tesori» sono oggetti costruiti con materiali riciclati e donati da Re Mida, il primo e più importante Centro di Riciclaggio creativo in italia. Il libro è pieno di quiz (tipo quello che vedete a fianco), indovinelli, nozioni passate in forma ludica. Le notizie (cattive) sul pianeta vengono date sì, ma senza toni allarmistici. «L’obiettivo è rassicurare i bambini, non terrorizzarli. C’è infatti sempre un riferimento a persone che si danno da fare per salvare la Terra». Persone che in futuro potrebbero essere proprio loro, i bambini ben eco-educati di oggi. I consigli sono sempre per azioni «a misura di bambino», così come quelli contenuti nei libri precedenti erano per adulti. Chissà se son più ricettivi i grandi o i piccoli. «I piccoli senz’altro. Per loro la cura dell’ambiente non è un fatto intellettuale, ma del cuore. Gli adulti hanno bisogno di avere dati e numeri, ai bimbi basta dare un buon motivo: tipo che la natura è meravigliosa e va protetta». Quindi alla fine sono anche meno «inquinanti» degli adulti. «Sono esattamente il contrario, pura energia rinnovabile!».