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 2010  settembre 01 Mercoledì calendario

GINEVRA E LA MODA, LA SVOLTA DELLA TERZA EREDE AGNELLI

In questi giorni avrete sfogliato tutti con gli occhi la freschissima campagna Ovs, personaggi contemporanei fotografati per strada, e sarete stati di sicuro attratti da un volto più fresco e divertito degli altri , quello di Ginevra Elkann, sorella di John e di Lapo.
È la terza erede Agnelli che fa la modella e scende garbatamente nel campo mediatico dopo che per anni se ne era tenuta lontana, apparsa in società quel tanto che bastava secondo l’adagio inglese d’antan che sui giornali si deve apparire il meno possibile, possibilmente in momenti solenni come nascite, morti, matrimoni. Così si era vista addolorata ai funerali del nonno Gianni, a qualche sposalizio delle amiche, per fare infine nel 2009 una tripletta di apparizioni sulla stampa ma sempre per motivi molto ufficiali, il suo, di matrimonio, con Giovanni Gaetani dell’Aquila d’Aragona, discretamente celebrato in due tappe, prima in privato, compresa la madre Margherita e la sua nuova famiglia, nella villa della nonna Marella a Marrakech, e poi a Moncalieri con 500 invitati; e infine poco dopo per la nascita del figlio Giacomo, il 18 agosto.
Ma adesso, Ginevra, ragazza tosta e contemporanea, interessata al cinema (è stata assistente di Bertolucci e di Minghella, ha girato un film sull’Iran) e all’arte (è vice presidente della Pinacoteca Agnelli al Lingotto), si è fatta stanare convincendosi a posare per una campagna inusuale e di grande visibilità come quella di Ovs Industry, marchio low cost del gruppo Coin che dopo una lunga marcia di riposizionamento quest’anno si è rilanciata sotto la sapiente regia di Paolo Landi. Ex Benetton, arrivato da sei mesi nel gruppo, ha chiamato Scott Schuman, il fotografo che con il suo blog The Sartorialist, misto di immagini di strada e piccoli testi di tendenza ha rivoluzionato il giornalismo di moda sino a guadagnarsi le prime file vicino alla direttrice di Vogue Anna Wintour e la nomination nella lista delle cento persone più influenti nella lista di Time. E Ginevra ha ceduto al glamour dell’operazione perché ha potuto devolvere il suo compenso in beneficenza a favore di una causa molto rara e poco nota, la sindrome di Williams, che si presenta una volta ogni 20 mila nascite. Ma anche perché ama la moda: «Mi piace, ma la seguo d’istinto. Non ho mai saccheggiato il guardaroba di mia nonna, famosa per la sua eleganza: e come avrei potuto? Lei era molto più alta di me. E magrissima» ha detto a D in una delle interviste di lancio per la campagna Ovs.
Che succederà con la nuova Ginevra che fa la modella, ciarliera e in vena di raccontarsi («dovrò decidermi a prendere la patente»)? Vuol rubare la scena ai fratelli? Niente paura, dicono nel suo entourage, dove non sono certo allarmati da qualche uscita accorta e mirata, e raccontano che Ginevra è ragazza determinata e fornita di carisma, gran tessitrice di rapporti, confidente per le amiche («avrebbe potuto fare la psicanalista, ti ascolta sempre») collante per i fratelli, quasi un capofamiglia («Meno male che c’è»). «Diciamo che sono cresciuta in fretta, ma la solidità che forse lei avverte viene dalle nonne, materna e paterna» aveva detto parlando con A, in una chiacchierata con cui lanciava la mostra The Museum of Everything, al Lingotto in aprile. «Sono sempre state per me un forte punto di riferimento». Ora il punto di riferimento, pare, è diventata lei.
Maria Luisa Agnese