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 2010  settembre 01 Mercoledì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "DE BENEDETTI, RODOLFO"


•2007
Seppur sotto forma di nuda proprietà, la quota più consistente dell’impero è nelle mani di Rodolfo De Benedetti, classe 1961, e l’unico tra i figli in prima fila nelle aziende di famiglia, con gli incarichi di amministratore delegato in Cir e Cofide e di presidente in Sorgenia e Sogefi.[...] Rodolfo De Benedetti, classe 1961, è l’unico ad aver scelto di dedicarsi a tempo pieno alle aziende di famiglia. Ricopre, infatti, la carica di amministratore delegato in Cir e Cofide. Sempre a lui fa capo la presidenza di Sogefi e di Sorgenia. A lui è intestata la quota più importante del gruppo tra partecipazione diretta nell’accomandita e quota nella società semplice [....] Nel gruppo De Benedetti, il compenso più alto è quello del figlio Rodolfo, a.d. delle holding Cir e Cofide, di altre società e consigliere dell’Espresso: ha ricevuto l’anno scorso 3,8 milioni lordi rispetto a 1,4 milioni nel 2005.
Marigia Mangano, Sole 24 Ore 19/4/2007

•2009
De Benedetti manterrà la carica di presidente onorario del Gruppo l’Espresso, «con la responsabilità editoriale e la delega per la nomina dei direttori», mentre il nuovo presidente del gruppo editoriale sarà deciso «d’accordo con mio figlio Rodolfo» [...] Dal 19 aprile 2005 Rodolfo De Benedetti ne ha assunto la carica di presidente, mentre Carlo De Benedetti è stato nominato presidente onorario. [...] Presidente di Sorgenia è Rodolfo De Benedetti, amministratore delegato di CIR e di Cofide. [...]
www.corriere.it, 26/1/2009

Per i Buddenbrook di Milano non è arrivato ancora il momento della tregua, anzi sembra che addirittura i due rampolli Rodolfo e Marco non si parlino più tra di loro e che la stessa cosa avvenga tra le rispettive mogli. Secondo quanto sussurrano le "sciure" che passeggiano in via Montenapoleone, Marco accusa il fratello di averlo usato come una specie di ariete verso il padre e di averne poi raccolto i vantaggi mediatici con i quali il suo ruolo industriale è stato esaltato mettendo in ombra il profilo del fratello. Rodolfo - sono sempre le signore milanesi a parlare - non avrebbe speso una parola per il fratello Marco e nemmeno gli avrebbe fatto la proposta di guidare una società qualsiasi dell’impero che papà Carletto ha costruito in questi anni (senza peraltro fargli mai toccare palla).Ma il vero braccio di ferro in corso è quello tra l’Ingegnere-editore e il figlio Rodolfo-industriale. Secondo le indiscrezioni che trapelano dal quartier generale di via Ciovassino, De Benedetti padre avrebbe fatto sapere al figlio di aspettarsi una dichiarazione d’amore del tipo: "papà, resta presidente del Gruppo!". [...]A quanto si dice Rodolfo continua a insistere nella sua idea di separare nettamente i destini in nome della "creazione di valore". Se non ci sarà ricomposizione a papà Carletto non resterà che ritirarsi nelle sue ville perdendo la casa di Milano, l’aereo aziendale e gli altri benefits che gli erano concessi come presidente di Cofide.
Dagospia, 19/2/2009

Nel complesso, il totale di bonus ed emolumenti riscossi dai rampolli degli imprenditori italiani di maggior successo per l’attività svolta nelle società di famiglia ammonta a 35,6 mln࿬. In cima alla classifica, sul podio è scolpito il nome Ligresti: [....] Rodolfo De Benedetti (1.614.640 da Sogefi, Cir, L’Espresso), Piersilvio Berlusconi (1.464.547 con Mediaset), Edoardo Garrone (presidente Erg, 1.300.000)
Milano Finanza 9/5/09

Anche perché ai fornelli - e ovviamente alla cassa - arriva la Cir guidata da Rodolfo De Benedetti. La holding che ha attività in settori diversi come editoria, energia, sanità, componentistica e finanza, ha infatti deciso di aprire un nuovo fronte nel campo della ristorazione. Nei prossimi mesi spunteranno così in Europa i ristoranti di una nuova catena che ha come punto di forza - dal nome al menù - l’italianità, unita a prezzi moderati. I ristoranti faranno parte di quella categoria che in gergo si chiama «fast casual», a metà tra i fast food e i veri e propri ristoranti, spesso con la formula del self-service o comunque con un servizio ai tavoli limitato. Saranno locali interamente posseduti e gestiti direttamente e non affidati in franchising.Per la holding di famiglia, dove dopo l’uscita di Carlo De Benedetti dalla carica di presidente esecutivo - è rimasto come presidente onorario - il figlio Rodolfo ha rafforzato la presa sul business, quella nei ristoranti è una diversificazione piccola ma significativa, che amplia il settore dei servizi a cui Cir sembra sempre più interessata.
Francesco Manacorda e Federico Monga, La Stampa, 22/09/09

•2010
In calo del 40% circa i compensi dei tre figli di Salvatore Ligresti, poco sotto i tre milioni, stabili Rodolfo De Benedetti (1,6 milioni) e Pier Silvio Berlusconi (1,469 milioni).
Gianni Dragoni, Il Sole-24 Ore 14/4/2010

Ma Rodolfo, che è cresciuto a Ginevra e di quella città ha assorbito le radici calviniste, è l’uomo adatto per i tempi di crisi e non dimentica che sui business del gruppo gravano debiti (per lo più legati alla Sorgenia) per oltre 2 miliardi. Certo, il valore degli asset è superiore, ma Rodolfo preferisce pensare a fare fronte ai bond che scadranno negli anni a venire. Il colpo di scena risale al gennaio del 2009: l’Ingegnere annuncia il suo passo indietro da tutte le presidenze, salvo poi ricredersi e riprendere, pochi giorni dopo, quella dell’Espresso. Non è poca cosa, anche se lavorare con Monica Mondardini, l’energica amministratore delegato scelto di comune accordo con Rodolfo, non è lo stesso che vedersela con Marco Benedetto, vecchia conoscenza fin dai tempi torinesi. Ma i numeri, anche grazie alle difficoltà del Corriere, danno ragione alla nouvelle vague in rosa. Intanto nel 2009 Rodolfo se l’è cavata alla grande, cavalcando la ripresa dei mercati e portando a casa 134 milioni di utili. La successione ha funzionato.
Ugo Bertone, panorama 27/5/2010