Varie, 1 settembre 2010
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Proglio Henri
• Antibes (Francia) 29 giugno 1949. Manager. Presidente e amministratore delegato di Electricité de France e Veolia • «[...] da quando nel 1972 è uscito dalla Hec, la Bocconi francese, ha lavorato praticamente sempre nella stessa azienda. Un tempo si chiamava Générale des Eaux, poi è diventata Vivendi e oggi è Veolia , una sua creatura, leader mondiale nella distribuzione dell’acqua e nel trattamento dei rifiuti. [...] Perseverante ai limiti della testardaggine, discreto, lavoratore infaticabile, esperto dei processi industriali [...] è uomo che ha saputo coltivare come pochi la propria rete di conoscenze. Anzi, sostiene chi lo conosce bene, Proglio è proprio un uomo di rete, di contatti, essendo il suo gruppo, Veolia, una porta girevole quasi istituzionale tra il mondo dell’impresa e quello della politica. Occuparsi di acqua, rifiuti, trasporti pubblici, farlo poi su scala internazionale (due terzi del fatturato della società sono generati all’estero) gli è servito non poco. Ma il gusto per il networking, pare, è una passione antica, dai tempi del militare, che fece, su sua richiesta, presso l’Ufficio N°10 della Marina Nazionale, in Place de la Concorde. In pratica i servizi segreti. Si vocifera di un’appartenza alla massoneria, ma è un’indiscrezione che il diretto interessato non ha mai voluto confermare e che resta sospesa nel gossip parigino. Così come sono restate sospese le voci di una sua relazione con Rachida Dati, inclusa la paternità della piccola Zora, figlia dell’ex ministro della Giustizia e angelo caduto del sarkozismo prima maniera. Eppure fu proprio Rachida, si racconta, al tempo consigliera di Sarkozy ministro degli Interni, a intercedere per lui presso chi si apprestava a conquistare l’Eliseo. Per Proglio, in effetti, si trattava di cambiare cavallo. La sua carriera e soprattutto l’ascesa al vertice di Veolia li doveva a Jacques Chirac, che aveva sempre considerato la Générale des Eaux e le sue successive reincarnazioni, come una personale riserva di caccia. Rachida Dati organizzò un incontro che a quanto pare andò piuttosto bene. Tanto bene che lo schivo Proglio si ritrovò tra gli invitati della fatidica cena da Fouquet’s - organizzata da Sarkozy per ringraziare amici e grandi elettori nel giorno della sua vittoria il 6 maggio 2007 - e immortalato su Paris Match assieme, appunto, a Rachida. Dalla sua, agli occhi del presidente che non ama gli enarchi, ha un curriculum che non è la fotocopia del 95% della classe dirigente francese, nonostante Hec sia una business school prestigiosa. Non ha fatto l’Ena, non ha fatto il Politecnico e viene da una famiglia normale che, come suggerisce il cognome, è di origine italiana: genitori piemontesi, emigranti di seconda generazione, fruttivendoli al mercato di Antibes. [...]» (Attilio Geroni, “Il Sole 24 Ore” 26/9/2009).