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 2010  agosto 31 Martedì calendario

AL SUPERMERCATO RISPARMI FINO A 80 EURO

Il conto alla rovescia per l’apertura delle scuole è appena iniziato ma già si profila una corsa all’acquisto dei libri scolastici presso i supermercati. Allettati da sconti che oscillano fra il 10 e il 30% saranno almeno un milione (+7/8% rispetto al 2009) le famiglie italiane che, secondo gli addetti ai lavori, si rivolgeranno alla grande distribuzione per ordinare i testi. E se il risparmio per ogni figlio si colloca in una forbice stimata fra i 30 e gli 80 euro, quello complessivo per le famiglie italiane alle prese con la crisi economica è calcolato intorno ai 30 milioni di euro. Cifre di tutto rispetto, insomma.
Quest’anno poi c’è una importante novità: alcune catene di supermercati, in particolare Carrefour, Coop e Simply-Sma, hanno cominciato a vendere nei punti vendita più grandi anche testi universitari che, com’è noto, spesso si collocano nella fascia più costosa del mercato editoriale legato all’istruzione visto che la frequenza di alcune facoltà comporta spese superiori ai 500 euro annui per i libri.
Iniziata timidamente 7/8 anni fa in alcune grandi città, la “moda” dell’acquisto dei libri nel supermarket ora si sta diffondendo anche in provincia sull’onda della penetrazione nel territorio di grandi strutture commerciali come gli ipermercati ma anche della forte crescita di “grossisti elettronici”, come ad esempio la Clesp srl di Padova (www.segnalibro.info) che si incaricano di raccogliere le centinaia di migliaia di ordini delle famiglie e poi di distribuire ordinatamente i libri ai market. Già perché i libri non si trovano sugli scaffali dei supermercati come lo zucchero o le merendine. No. Vanno ordinati al supermercato verificando prima che il servizio sia offerto e, soprattutto, scegliendo quello che fa l’offerta più vantaggiosa perché lo sconto non uguale dappertutto. Dopo di che nel giro di una decina di giorni si riceve un sms o un’email di conferma della disponibilità dei testi e si va a ritirarli.
Da quest’anno è scattata anche un’ulteriore comodità: i libri - ma, attenzione, non per tutte le catene di supermarket - possono essere prenotati comodamente da casa via computer, un canale fatto apposta soprattutto per gli studenti universitari. Ecco un elenco (inevitabilmente parziale) dei siti cui si può accedere per prenotare i libri o per avere informazioni più dettagliate: www.e-coop.it; www.conad.it; www.carrefour.it; www.simplymarket.it; www.esselunga.it.
Ormai il sistema è collaudato, tanto che la Clesp pennellando con una pioggia di numeri la propria sola attività 2009 fornisce anche le dimensioni del fenomeno: 875.000 sms di conferma; consegne superiori al 99% degli ordini, 27 mila spedizioni in tutt’Italia.
Il meccanismo è così ben oleato che anche singole librerie e cartolibrerie si sono rivolte alla Clesp per ricavare una riduzione dei loro costi d’acquisto dei libri e poter competere con i supermercati. Sempre sul sito Clesp è possibile verificare quali supermercati, anche di piccole catene, insediati nel proprio quartiere o della propria provincia forniscono il servizio “libri scolastici”.
Anche le catene della grande distribuzione hanno cominciato ad articolare la loro offerta.
Per Coop non c’è solo l’allargamento della disponibilità ai testi universitari (che è garantita soprattutto nei supermercati più grandi di Roma, Bologna, Napoli, Firenze, Milano e lungo tutta la fascia adriatica da Bari a Venezia e Udine) ma anche un rilancio degli sconti per le famiglie con teenagers: lo sconto medio è del 10% per tutti i consumatori e arriva al 15% per i soci ma in alcune aree della Lombardia si arriva anche al 20%. Nonostante la pausa agostana i risultati messi in cascina da Coop nelle scorse settimane sembrano notevoli: solo nell’area di Roma ben 4 mila famiglie (il 20% in più rispetto allo stesso periodo del 2009) hanno già prenotato i libri dei figli. Infine alcuni supermercati Coop in Emilia-Romagna (www.coopestense.e-coop.it) stanno sperimentando la compravendita di testi usati.
Vendono libri scolastici anche i 46 Ipersimply (17 nelle Marche; 16 nel Veneto; 8 nel lazio; 3 in Abruzzo; 2 in Campania) ma qui il 15% di sconto ottenibile viene trasformato in buono spesa da spendere nell’iper. E da quest’anno è possibile comprare libri a sconto anche nei market Esselunga.
Invece nei 29 Ipermercati Leclerc-Conad (presenti dalla periferia capitolina di Casal del Marmo fino a Teramo e Benevento) si paga il 15% in meno cui si somma un altro 15 di buono spesa. Carrefour, soprattutto nell’area romana e per chi spende cifre alte, unisce allo sconto la possibilità di un finanziamento che consente il pagamento dilazionato oppure a rate (in questo caso si pagano interessi). Ma, come detto, ormai il servizio dei libri scolstici a sconto è offerto anche da catene minori e in centri medio-piccoli. Come sempre, sta al consumatore informarsi e scegliere bene, prima di pagare.