Enrico Franceschini, la Repubblica 31/8/2010, 31 agosto 2010
LONDRA SCOPRE LA CENA LOW COST BOOM DI ALLEANZE - LONDRA
L´appetito vien mangiando: la vecchia massima, di questi tempi, si applica con successo al settore della ristorazione in Gran Bretagna. La parola d´ordine è consolidamento, in un vortice di fusioni e acquisizioni.
Le azioni del Restaurant Group, che controlla le catene Garfunkel´s e Frankie & Benny, sono in ascesa sulle ali di voci di un´offerta di acquisto. La "Prezzo", altro gruppo del settore, ha comprato di recente 11 ristoranti dalla Paramount, che possiede le catene Caffè Uno, Live Bait, Bertorelli, Chez Gerard, e vuole cederne altri 26. Bay Restaurants sta negoziando per vendere i suoi Ha-Ha Bar & Grill, mentre la Lion Capital, società che detiene Wagamama (104 ristoranti cinesi nel Regno Unito e all´estero), cerca un compratore disposto a pagare 250 milioni di sterline, circa 300 milioni di euro. Puntare sulla ristorazione in un periodo di recessione economica può sembrare sconsigliabile, ma tutte le catene coinvolte nel giro di compravendite hanno ristoranti a prezzi modici, che si rivolgono alla classe media e medio-bassa.
Non a caso anche i pub, insoddisfatti dei guadagni insufficienti generati da birra e alcolici, incrementano il proprio menù. Il fenomeno, commentano gli esperti, dimostra che andare a mangiare fuori, per gli inglesi, non è più un lusso occasionale ma un´abitudine regolare; e conferma il crescente interesse dei sudditi di Sua Maestà per la gastronomia etnica. A Londra si moltiplicano, in proposito, le gelaterie italiane. Negli anni ‘60 il cibo consumato dai britannici fuori di casa era solo il 25 per cento del totale. Ora è il 35 per cento. Negli Usa è il 50. E´ chiara la tendenza a seguire sempre di più il lifestyle americano.