Maurizio Porro, Corriere della Sera 26/8/2010, 26 agosto 2010
I CLASSICI DELL’ESTATE
SELEZIONAXX
Marcello e Sophia sposi per De Sica -
Nel deserto della programmazione cinematografica della Rai (che una volta d’ estate permetteva recupero di classici perfino in bianco e nero!) il canale Sky Italia è quello che promette il meglio del cinema made in Italy dei favolosi ’ 60, quando era il più bello del mondo. Oggi, tra due perle della commedia grottesca - Sedotta e abbandonata con la Sandrelli alle 11.30 e Il vedovo di Risi con Sordi e la Valeri alle 19.25 - c’ è il piacevolissimo Matrimonio all’ italiana (variazione da Germi), firmato da De Sica e interpretato da Sophia Loren e Marcello Mastroianni, attori che si sono sempre trovati assai bene insieme, fin da quando li riunì per la prima volta Blasetti in Peccato che sia una canaglia. Il film, uscito anche nella collana del Corriere coi dvd di De Sica autore e attore, è la seconda versione cinematografica della famosa Filumena Marturano, la commedia di Eduardo scritta per la sorella Titina che ne fu interprete della prima edizione nel 1951. La seconda versione del ’ 64 è in formato export, siamo negli anni d’ oro della coppia e del grande regista di Ladri di biciclette, reduci dall’ Oscar per Ieri, oggi e domani. Noti sono i fatti del copione, su una madre che mette alle strette l’ ex amante, negandogli di sapere quale, fra tre, sia suo figlio e fingendosi in punto di morte per farsi sposare. Rispetto all’ originale in clima da dopoguerra De Sica amplia furbescamente il flash back con Sophia fanciulla in fiore che fa la vita con una simpatica innocenza e il baffuto pasticciere Mastroianni che ci fa accettare anche il machismo. Ma l’ autore sa cosa vuole il pubblico, glissa sugli aspetti duri di un dramma pervaso dal senso del dubbio, sceneggiato da quattro veri principi (Benvenuti, De Bernardi, Tonino Guerra e Renato Castellani): il film ottenne strepitoso successo ovunque (per la Loren seconda nomination all’ Oscar dopo Ciociara), tanto che Mastroianni propose invano alla sua partner di recitare insieme Filumena sul palcoscenico. Fortunato esempio di come cinema e teatro convivano felicemente e di come l’ Italia, oggi in ostaggio degli stilisti, affidasse allora la propria gloria a un maestro del neo realismo, a una bella diva e a un attore di insuperabile comunicativa.