lettera alla Repubblica 31/8/2010, 31 agosto 2010
LETTERE
All’italiano che torna da un viaggio in Europa, saltano agli occhi molti piccoli particolari «stonati», (come gli interruttori ai semafori per l’attraversamento di pedoni; altrove quasi sempre l’impianto segnala con una scritta l’avvenuta accettazione della priorità, da noi, no). Vorrei segnalare infatti che sono sempre meno gli automobilisti che fanno uso delle frecce direzionali; la maggior parte delle auto entrano ed escono dalle rotonde, svoltano agli incroci, sorpassano, senza segnalare il cambio di direzione. Solo una piccola questione certo, ma comunque emblematica del più generale degrado dei comportamenti sociali.
Claudio Pasero, Alessandria