Tullio Pollini, Il Messaggero 30/8/2010, 30 agosto 2010
DA SHAKESPEARE A ELTON JOHN, RICOMINCIAMO COSÌ
Parafrasando D’Annunzio: settembre, andiamo, è tempo di tornare. E se le vacanze, ogni anno di più, sono faticose come una nascita, il rientro dalle stesse assume spesso i connotati della depressione post partum. Che fare per difendersi dallo sconcerto, dalla constatazione che nulla sembra mutato (in qualche caso sembra anzi peggiorato), dal peso della sveglia al mattino, dal traffico che ricomincia al riprendere della scuola?
Il decalogo dell’Ovvio contempla, al primo posto, la declinazione completa di una frase: in vacanza, il più delle volte, si sta bene in base al convincimento di star bene; in realtà si viene serviti in fretta e male, si paga di più, si mangia e si dorme nella confusione, reale o metaforica. O giù di lì.
Secondo comandamento: in città ritroviamo tante occasioni di svago, di edificazione, di crescita personale. Cultura e spettacoli, ad esempio. Metti, una sera al cinema. E’ in arrivo una manciata di titoli imperdibili, dal “Somewhere” di Sofia Coppola alla “Solitudine dei numeri primi” di Saverio Costanzo, sulla base del fortunato romanzo di Paolo Giordano; dalla pellicola all stars “I mercenari” di Sylvester Stallone (ci sono lo stesso Stallone, Jason Statham, Jet Li, Dolph Lundgren, Eric Roberts...) all’impegnato “Miral” di Julian Schnabel, con Willem Dafoe e Freida Pinto; dall’atteso “The american” con George Clooney al “Niente paura” di Ligabue; da “Inception”, fra thriller e fantascienza, con Leonardo Di Caprio (esce il 24) a “20 sigarette” di Aureliano Amadei. Torna alla galleria. “20 sigarette” di Aureliano Amadei, sui tragici fatti di Nassirya.
E poi c’è il teatro. Un appuntamento per tutti, che non dimentica di ambientare gli spettacoli fra le fresche frasche di Villa Borghese (in settembre a Roma fa ancora caldo) è quello con il “Silvano Toti” Globe Theatre diretto da Gigi Proietti: fino al 5 è in scena “La Bisbetica domata”, con Sandra Collodel e Maurizio Domadoni; dall’8 settembre fino alla fine del mese, il gettonatissimo “Sogno di una notte di mezza estate”, regia di Riccardo Cavallo.
L’arte figurativa? Non vi abbandona. Nel corso della “Notte Bianca”, il 19 settembre, tutti a vedere o ri-vedere La Fornarina. Il celebre quadro di Raffaello tornerà visibile, a Palazzo Barberini, dopo il restauro durato due anni.
C’è anche molta musica. Per cominciare, l’integrale delle Sinfonie di Beethoven all’Auditorium, con l’orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia e Kurt Masur sul podio (dal 2 settembre). Ancora al Parco della Musica, Lorin Maazel dirige l’Orchestra della Scizzera Italiana e il Coro di Santa Cecilia nel ”Requiem tedesco” di Brahms in occasione del nono anniversario della strage delle Twin Towers (11 settembre).
Per il rock-pop basterà ricordare, il 19 e 20 settembre, il doppio cocerto (all’Auditorium) di Elton John e Ray Cooper, spettacolare percussionista e compagno di viaggio di Elton sin dagli esordi. Due serate da brivido caldo, dedicate a tre generazioni di appassionati.