Anna Masera, La Stampa 29/8/2010, pagina 30, 29 agosto 2010
Giornalismo online ora ci sono i premi - Come si misura l’eccellenza nel giornalismo online? Se lo chiedono i concorrenti per un premio giornalistico - i Walkley Awards in Australia - che, appunto, da quest’anno offre anche la categoria «online»
Giornalismo online ora ci sono i premi - Come si misura l’eccellenza nel giornalismo online? Se lo chiedono i concorrenti per un premio giornalistico - i Walkley Awards in Australia - che, appunto, da quest’anno offre anche la categoria «online». La risposta a questa domanda interessa tutti i giornalisti che lavorano nelle redazioni Internet, per capire come preservare la qualità in un ambiente in rapida e continua evoluzione, dove i confini fra i diversi mestieri di reporter-fotografo-correttore-archivista-grafico-tipografo stanno scomparendo. Il premio Pulitzer della Columbia University di New York, che quest’anno ha assegnato per la prima volta la sua prestigiosa statuetta a un’inchiesta online, ma anche l’edizione internazionale degli Online Journalism Awards della Online News Association con la scuola di comunicazione dell’Università di Miami, offrono diverse sottocategorie specializzate, dal giornalismo sulle innovazioni tecnologiche a quella dei video online fino ai reportage investigativi. Da poco ce n’è una anche dedicata all’«uso delle piattaforme emergenti», cioè i telefonini intelligenti, gli ebook e i tablet come l’iPad. Ma il criterio di giudizio sul lavoro resta quello tradizionale. Secondo gli ideatori dei Walkley Awards australiani, invece, per meritare un premio di giornalismo online non basta scrivere bene una notizia su Internet: bisogna saper creare con grande rapidità e precisione una rete complessa di elementi multimediali per esaminare un singolo argomento da tutti gli angoli e attirare attorno ad esso la maggior attenzione possibile.