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 2010  agosto 28 Sabato calendario

UN AVVERTIMENTO MAFIOSO RIVOLTO A SAVIANO

che era ospite di una villa sul lungomare di Sabaudia. Sarebbe questo il motivo per cui sono state lasciate sulla spiaggia della cittadina laziale, nel tratto compreso tra due stabilimenti balneari, le carcasse di venti cornacchie grigie congelate, ritrovate il 23 agosto scorso dal personale del corpo Forestale dello Stato. Lo si apprende da fonti investigative di Latina. Le carcasse erano collocate a circa 30 metri l’una dall’altra secondo una disposizione ben precisa. I veterinari avevano escluso che la morte degli animali fosse avvenuta per malattia o arma da fuoco. Il congelamento dei volatili sarebbe stato infatti successivo alla morte. Sin dall’inizio, tra le ipotesi investigative c’era, a parte il gesto goliardico, proprio l’avvertimento malavitoso, ma non era stato individuato chi fosse la persona a cui era diretto. Dopo alcuni giorni di indagini è stato accertato che in quei giorni l’autore di «Gomorra» ha fatto il bagno in quel tratto di mare, a poca distanza da dove sono state collocate le cornacchie. (Fonte: Ansa).
corriere.it 28 agosto 2010
Ora Dagospia crede di poter risolvere il giallo: lunedì scorso, accompagnato da cinque agenti, Roberto Saviano era ospite in una villa sul lungomare di Sabaudia. Ecco a chi era diretto l’avvertimento mafioso.

Ebe Pierini per Il Messaggero
Un messaggio che con ogni probabilità è stato capito da chi doveva recepirlo, un avvertimento in perfetto stile mafioso. Venti cornacchie grigie morte abbandonate sul lungomare di Sabaudia a distanza di circa 30 - 40 metri l’una dall’altra nel tratto tra lo stabilimento balneare Lilandà e Saporetti.

Identiche, tutte adagiate sul lato destro della strada, lì dove la duna è disseminata di villa. Lì dove si affacciano le cancellate delle case abitate dai vip che frequentano la località balneare pontina. Un’immagine davvero inquietante: alcuni esemplari erano posati sul ciglio della strada, uno lasciato davanti al portone di una villa, un altro ancora decapitato.

Lunedì notte gli agenti del Corpo Forestale di Sabaudia hanno provveduto a raccogliere le carcasse e ieri mattina è stato svolto l’esame autoptico per far luce sulle cause del decesso. Anche perché si sono rapidamente diffuse le ipotesi più fantasiose.

C’è stato chi ha visto nel messaggio un segno biblico premonitore di una apocalisse con i corvi che muoiono in massa, chi ha pensato al suicidio collettivo di animali che preannuncerebbe chissà quali catastrofi, chi infine ha pensato a grave malattia infettiva.