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 2010  agosto 28 Sabato calendario

IL CLIMA CONDIZIONA PREZZI E RACCOLTI - È

ancora una volta il clima impazzito a riportare in tensione i mercati dei cereali. In seguito alle devastanti alluvioni che hanno colpito il paese, il Pakistan dovrà quasi certamente cancellare il progetto di esportare 2 milioni di tonnellate di frumento, coltura di cui è il terzo produttore in Asia: almeno 725mila tonnellate di scorte sono infatti state spazzate via dalle acque. Senza contare i danni, ancora imprecisati, alle coltivazioni, distrutte secondo le stime del governo su almeno 1,9 milioni di ettari. La notizia ha contribuito a far risalire le quotazioni al Chicago Board of Trade a 662,50 cents per bushel (+0,9%) –un livello ancora lontano dal record biennale raggiunto all’inizio di agosto (785,75 USc/bu), ma comunque superiore di oltre il 50% rispetto a un paio di mesi fa – aggiungendosi all’allarme, non ancora sopito, sui raccolti in Russia. Proprio ieri Mosca ha confermato che l’estrema siccità – oltre ad aver decimato la produzione, spingendo il paese a bandire l’export di cereali – sta ostacolando gravemente anche la semina del raccolto invernale: finora l’operazione è riuscita su un’area di 484.900 ettari, la metà rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Difficoltà che rendono più probabile un ricorso alle importazioni: una necessità che il governo si ostina a negare, ma che secondo alcuni analisti è ormai scontata, con acquisti all’estero che potrebbero raggiungere 6 milioni di tonnellate.
Di fronte a catastrofi meteorologiche come quelle che hanno colpito il Pakistan e la Russia – eventi sempre più frequenti da qualche anno a questa parte – la scienza forse non è ancora in grado di opporre alcun rimedio. Ma la decodifica del genoma del grano, annunciata ieri da un gruppo di ricercatori britannici, schiude le porte a ulteriori progressi nella difesa di questa coltura, così importante per l’umanità.
Altre avversità climatiche, molto più modeste di quelle sperimentate in Russia e in Pakistan, hanno danneggiato quest’anno le coltivazioni di frumento anche in altri paesi, tra cui il Canada e la Germania. La scarsità di piogge sta sollevando qualche timore anche sul raccolto australiano. Problemi del genere, oltre agli attacchi di alcuni infestanti, potrebbero forse essere cancellati grazie alla selezione di piante più resistenti, in grado di svilupparsi anche in condizioni estreme.
Come insegna la guerra che si è scatenata nel mercato dei fertilizzanti – con la scalata miliardaria di Bhp Billiton a Potash Corp – la sfida per sviluppare risorse alimentari sufficienti a sfamare un mondo sempre più ricco e affollato è appena cominciata.