Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  agosto 26 Giovedì calendario

È tornato. Con la sua aria perennemente abbronzata e quel soprannome che non ama ma che si porta dietro da ormai quasi tre lustri: Merolone

È tornato. Con la sua aria perennemente abbronzata e quel soprannome che non ama ma che si porta dietro da ormai quasi tre lustri: Merolone. Valerio Merola se lo guadagnò ai tempi della prima Vallettopoli, una piccola inchiesta peraltro risoltasi abbastanza in fretta e a suo favore: alcune ragazze lo accusarono di averle costrette ad avere rapporti sessuali in cambio di favori, si fece dieci giorni di carcere, dopo pochi mesi caso archiviato, tante scuse e risarcimento. Ma da quella storia ne emerse un’altra, quella dell’One, cioè del suo membro fuori dalla norma che, secondo il suo avvocato, gli avrebbe reso difficile la violenza per cui era accusato. Lui ci scherzò su, arrivando anche a registrarci una canzone, ma alla fine emigrò a Cuba per lavorare in tv là. In Italia sembrava - televisivamente - finito. Invece, prima piccole cose, poi l’immancabile Isola dei famosi nel 2004, opinionista in vari programmi, e adesso in una vetrina ben più importante, una trasmissione pre pranzo, seppur estiva, su Rai Due. Si chiama la Giostra sul 2, e non è che ci sia molto da dire, la notizia è che esiste, non quello che contiene: ospiti improbabili, chiacchiere di argomenti frivoli affrontati a la Italia sul 2 (il quasi gemello invernale), ambientazione estiva e cervello in rigoroso switch off. Merola è un po’ ingessato, ma fortunatamente è coadiuvato dal polpo Miranda, cugina del più famoso Paul. Lei, la polpa, sceglie il tema del talk show, e gli ospiti si scatenano in chiacchiere d’alto profilo, con affermazione del tipo «conviene a tutti fidanzasse con una brasiliana». E poi si balla, si canta, fa tanto sagra di paese, e probabilmente il pubblico è proprio quello, quell’Italia reale di cui tanto si parla e poco si capisce. Merola cambia continuamente la maglietta, «con questo caldo», e la polpa gli risponde «con te ne vedremo di tutti i colori»: le battute sono di questo livello. E allora meglio parlare del personaggio, di uno che ha dichiarato nel 1996 di essere stato con 5mila donne, e che l’unica che avrebbe voluto sposare è Bianca Berlinguer (la direttrice del tg3, proprio lei). Ma Merola è anche amico di Renzo Bossi («Mi ammira, mi vede come una specie di fratello maggiore» ha dichiarato in luglio a Vanity Fair) e le male lingue dicono che dietro al suo ritorno in Rai ci possa essere proprio questa vicinanza con la Lega (ma lui smentisce). La nuova trasmissione è stata fin dall’inizio una discreta confusione: messa in onda prevista per il 26 luglio, slittata prima al 2 e poi all’8 agosto, partner femminile (quella in carne e ossa, non la polpa) annunciata in extremis, e la curiosa sponsorizzazione della regione Calabria, che ci metterebbe il cash e la location. Ah, e poi ci sono anche Gegia nel ruolo della voce della polpa e Rosanna Cancellieri. Può bastare così?