Gianandrea Gaiani, Il Sole 24 Ore 26/8/2010, 26 agosto 2010
CINQUANT’ANNI DI FRECCE HI-TECH - C’è
una scia tricolore che lega le Olimpiadi di Roma alla Pattuglia acrobatica nazionale dell’Aeronautica. Di entrambe ricorre quest’anno il cinquantesimo anniversario, ma il legame in realtà è più stretto. In occasione dei Giochi del 1960 i piloti del gruppo dei "Getti Tonanti" sorvolano Roma dipingendo il cielo con i colori dei cinque cerchi della bandiera olimpica. Il successo strepitoso della manifestazione – unito a quello ottenuto un anno prima in Persia dai "Lanceri Neri" davanti allo scià Reza Pahlevi – induce l’Aeronautica a costituire a Rivolto la Pattuglia Acrobatica Nazionale (Pan).
In realtà, le Frecce Tricolori sono gli eredi di una lunga tradizione di volo acrobatico mi-litare nato ufficialmente nel 1930 alla Scuola di Campoformido (Udine), dove viene costituita la prima pattuglia acrobatica italiana con piloti e velivoli (i biplani Fiat CR.20) del Primo Stormo Caccia. Uomini e aerei partecipano alla Prima Giornata dell’Ala, la manifestazione aerea nazionale in programma nel giugno di quell’anno a Roma ed effettuano la figura della "bomba", ancora oggi tra i cavalli di battaglia delle Frecce. Dopo la guerra l’Aeronautica Militare ricostituisce la sua linea di volo su velivoli anglo-americani Mu-stang e Spitfire, impiegati nel 1947 nelle esibizioni di volo acrobatico, e dal 1950 assegna di anno in anno ai reparti di volo il compito di costituire team acrobatici per partecipare alle manifestazioni internazionali. Pattuglie dai nomi prestigiosi che si esibiscono con successo per dieci anni in tutta Europa: dal "Cavallino Rampante", costituito con quattro velivoli a getto britannici De Havilland Vampiredel 4?Stormo(che poiimpiegò i jet americani F-86E Sabre), ai già citati "Getti Tonanti" (5a Aerobrigata con velivoli statunitensi F- 84G Thunderjet), dalle "Tigri Bianche" (51a Aerobrigata) ai "Diavoli Rossi" (6a Aerobrigata con velivoli F-84F Thunderstreak), per finire con i "Lanceri Neri" (2a Aerobrigata con gli F-86E Sabre).
Il reparto, come detto, viene creato nel 1960 e diventa operativo nel 1961. Da allora la Pattuglia acrobatica ha collezionato 50 anni di acrobazia aerea ai più alti livelli internazionali. Una ricorrenza che l’Aeronautica Militare celebra l’ 11 e il 12 settembre con una grande manifestazione all’Aeroporto militare di Rivolto (Udine), dove ha sede il 313?Gruppo Addestramento Acrobatico: un reparto, questo, che oltre all’intenso impegno richiesto dal volo acrobatico mantiene capacità operative nelle specialità dell’attacco al suolo e nel contrasto agli elicotteri e ai cosiddetti "slow movers", gli ultraleggeri capaci di volare a quote e velocità molto basse, ma in grado di rappresentare una concreta minaccia terroristica. Alla due giorni di Rivolto parteciperanno le più importanti pattuglie acrobatiche militari del mondo, tra le quali le Red Arrows britanniche, la Patrouille de France, la Patrulla Aguila spagnola e la Patrouille Suisse e verrà allestita anche una mostra statica che vedrà velivoli storici, aerei militari delle Forze Armate italiane e aerei civili.
La storia della Pan è anche un po’ la storia degli aerei impiegati. Il reparto vola dal 1961 al 1963 con i Sabre blu scuro con i colori della bandiera dipinti sotto le ali ed un arco sulla fusoliera. Una livrea che contribuisce a coniare il nome Frecce Tricolori. Dal 1964 il 313?Gruppo viene dotato di una versione dedicata del Fiat G-91, jet da attacco al suolo ( versione Y) e ricognizione (versione R) rimasto in servizio fino al 1981. Da allora le Frecce sono equipaggiate con gli Aermacchi MB 339Pan, versione modificata e adattata alle esigenze acrobatiche del jet da addestramento e attacco al suolo MB-339A esportato in una decina di paesi e impiegato anche in operazioni belliche dall’aeronautica argentina alle isole Falklands nel 1982 (con il jet italiano i piloti argentini affondarono una nave britannica e ne danneggiarono un’altra)e dalla forza aerea eritrea contro l’Etiopia nel 1998-2000.
Grazie alle sue prestazioni,all’elevata manovrabilità e ai sofisticati sistemi di bordo l’MB-339 è uno dei prodotti di maggior successo della famiglia di addestratori Alenia Aermacchi e per estenderne la vita operativa la flotta MB-339A/Pan è stata recentemente sottoposta a un programma di aggiornamento noto come Mid Life Update. Del velivolo è comunque ancora oggi in produzione la versione CD, equipaggiata con avionica dell’ultima generazione, acquisita anche dall’aeronautica italiana e malese e in grado di effettuare una completa preparazione dei futuri piloti da combattimento, comprese funzioni avanzate quali il rifornimento in volo. Il 28 agosto 1988, durante l’esibizione sulla base aerea tedesca di Ramstein, tre velivoli della Pan entrano in collisione a 40 metri di quota mentre eseguono la figura del "Cardioide", nove velivoli che disegnano nel cielo un grande "cuore" che viene "trafitto" dal passaggio del solista. I tre MB-339 si incendiano e uno cade sulla folla che segue la manifestazione. L’incidente provoca la morte dei 3 piloti e di 67 spettatori e determina l’applicazione di nuove regole di sicurezza durante le manifestazioni aeree vietando le acrobazie sopra il pubblico.
In seguito la Pan limita le sue apparizioni ai sorvoli con la caratteristica scia di fumo tricolore, ma riprende a effettuare manovre acrobatiche esattamente un anno dopo l’incidente, il 27 agosto 1989, all’Air show di Char-leroi, in Belgio.
Le Frecce Tricolori sono la più rinomata pattuglia acrobatica internazionale anche perché è l’unica a impiegare un numero così elevato di velivoli: nove più un solista. Tutti i piloti provengono dai reparti da caccia e mantengono l’abilitazione "combat ready", sono cioè pronti a essere impiegati in operazioni di combattimento. Considerate in tuttoil mondo un simbolo dell’italianità (in 50 anni si sono esibite in 39 paesi in tutti i continenti) le Frecce richiamano un folto pubblico ad ogni esibizione e alla manifestazione di Rivolto è prevista un’affluenza di 300mila persone. Una popolarità che ha contribuito a far naufragare l’ipotesi di sciogliere il reparto proposta nel 2006 dalla senatrice di Rifondazione Comunista (all’epoca forza di governo nell’esecutivo guidato da Romano Prodi) Lidia Menapace che in un’intervista definì le Frecce Tricolori «inutili, rumorose e inquinanti».
I progressivi tagli al Bilancio della Difesa hanno negli ultimi anni ridotto le esibizioni della Pan che ha un costo relativo alle spese vive, tra carburante e manutenzione, di 8 milioni annui (2 mila ore di volo a 4mila euro di costo ognuna)pari nel 2009 all’1,2%del bilancio del settore Esercizio dell’Aeronautica. La sopravvivenza della Pattuglia acrobatica non sembra comunque essere in discussione a differenza della Gran Bretagna, dove il governo di David Cameron non esclude di sciogliere le Red Arrow della Royal Air Force per risparmiare denaro.