Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• (Noomi Norèn) Hudiksvall (Svezia) 28 dicembre 1979. Attrice. Noto come la Lisbeth Salander dei film tratti dalla tilogia Millennium di Stieg Larsson • «[...] è più bella, più alta e più adulta del personaggio [...] ma ha compiuto un capolavoro in cui la recitazione sconfina nell’auto-annichilimento. “Non è stato semplice trovare Lisbeth dentro di me. Nei libri è una specie di eroina d’azione: brutta ma sexy, anoressica ma forte, piccola ma indistruttibile. Non sembra nemmeno una persona, e io dovevo farne appunto una persona. Il piercing e l’allenamento al kick-boxing mi hanno aiutato, ma la scommessa principale era renderla complessa – come nei libri – e umanamente comprensibile. Lisbeth è una combattente. Tutti l’hanno maltrattata da quando è bambina, ma lei non cede. Mai. È stata dura. Soprattutto le due scene in cui prima viene violentata dal suo tutore, poi si vendica (sono le due scene madri del libro e del film, ndr). Vedete, molte donne che subiscono stupri tendono a ritirarsi in se stesse, la violenza diventa un cancro che le divora. Lei reagisce, e molte donne in quel momento fanno il tifo per lei. Io non ci riuscivo. Secondo me – parlo da donna – Lisbeth non fa la cosa giusta perché in un mondo di uguali ogni violenza è da condannare. Ma nel contesto narrativo – parlo da attrice – il gesto è necessario. Per conciliare l’attrice e la donna ho dovuto tirar fuori il mostro che è in me, ed è stato abbastanza spaventoso” [...]» (Alberto Crespi, “l’Unità” 27/5/2009).