Giovanni Audifreddi, Vanity n.34 1/9/2010, 1 settembre 2010
TREMONTI IL MINISTRO CIUCCIA COSÌ
«L’ho presa a Pechino, nel 1993, quando per conto di un gruppo di imprenditori cadorini ero andato a vedere se riuscivamo ad aprire una catena di gelaterie in Cina». Gino Mondin, 71 anni, patron dell’Hotel Ferrovia a Calalzo, provincia di Belluno, ha avuto i suoi 15 minuti di celebrità grazie alla foto con indosso l’uniforme invernale (cappotto e colbacco) dell’Armata rossa, mentre serva a tavola la torta di compleanno al ministro dell’Economia Giulio Tremonti, che ha festeggiato i 63 anni con il ministro delle Riforme, Umberto Bossi, e quello della Semplificazione, Roberto Calderoli.
Lei si intende di politica?
«Dal maggio del 2009 sono consigliere provinciale della Lega Nord. Cercavano qualcuno in grado di prendere voti nella circoscrizione formata da tre Comuni che allora erano “rossi”: Pieve di Cadore, Calalzo e Domegge».
Come ha fatto a vincere?
«Qui non è come a Roma, siamo politici da ombra de vin, non da coltelli. Discutiamo sulle idee, ma in fondo siamo tutti amici. E poi sono abbastanza conosciuto: prima di diventare presidente del Consorzio Dolomiti, ho avuto incarichi nell’Apt e nell’Associazioni commercianti».
E la divisa comunista che c’entra?
«Un gioco. Ma sono stato socialista, craxiano, iscritto al partito».
Il ministro Tremonti è un habituée del suo ristorante?
«Ha casa a Lorenzago, è un gran camminatore. Festeggiare il compleanno da noi è una tradizione. Sabato 28 agosto parteciperà anche a una sagra che organizziamo a Vallesella, con Bossi e forse anche con Silvio Berlusconi».
È una buona forchetta?
«Certo: è un “ciuccia ossi”. Gli piacciono le costole del maiale scarnificate e bollite, condite con sale grosso, sugo fagioli e cipolle».