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 2010  agosto 23 Lunedì calendario

Nel salotto di Milano piovono topi all’ora dell’aperitivo - Brera, il quartiere de­gli artisti, la Montmartre di Milano

Nel salotto di Milano piovono topi all’ora dell’aperitivo - Brera, il quartiere de­gli artisti, la Montmartre di Milano. Tra i tavolini a lume di candela dei locali e gli sto­rici banchettini sgangherati di maghe e cartomanti, ti aspetteresti di incontrare antiquari e poeti. E invece no. Nell’edizione Brera­estate 2010, incontri i topi. Tanti topi. Troppi per essere nel cuore di Milano. In via Madonnina, in un’area ver­de che sa si antico, dove cre­sce un fico secolare protetto da una vecchia cancellata, vive un’intera colonia di pantegane. Che, puntuali, all’ora dell’aperitivo, inva­dono il quartiere. Saranno più di un centinaio i ratti di Brera e ormai se ne infischia­no di trappole e veleni. Fru­gano tra i sacchi della spaz­zatura, si infilano nel retro dei ristoranti e nei cortili, si insinuano nelle vie di tutto il quartiere bene. Prendono letteralmente d’assalto i ce­stini dell’immondizia non appena un turista getta la coppetta di un gelato o i resti di un panino. Senza tregua. I residenti della zona non ne possono più. I gestori dei bar tanto meno: «I turisti che mangiano da noi, dopo un po’ scappano»denuncia­no. I camerieri, mentre ser­vono ai tavoli nei dehors esti­vi, sentono squittire, ogni se­ra, ogni ora. Roba da perder­ci la faccia. E il giro di clienti. Non è raro che le signore sal­tino sulla sedia urlando. Per fortuna capita anche che i tu­risti la prendano sul ridere, forse scambiando i ratti per simpatici scoiattoli. In tanti sfoderano la macchinetta fo­tografica e improvvisano servizi nel mini zoo. I topa­stri spuntano dalle siepi, ca­dono dai rami degli alberi, si arrampicano lungo i corni­cioni e nel quartiere ormai più nessuna lascia la fine­stra aperta. Troppo pericolo­so. Dopo mesi di convivenza forzata e segnalazioni finite nel vuoto, finalmente ieri c’è stata la svolta. Il vice pre­sidente del Consiglio comu­nale di Milano, Stefano Di Martino, ha assistito di per­sona alla scena dell’invasio­ne dei topi e ha preso a cuo­re la situazione. Ha subito fatto transennare l’area, per evitare che qualche bambi­no venisse morsicato o ve­nisse a contatto con gli escre­menti dei ratti. E ha chiesto l’intervento dell’Asl e delle squadre di derattizzazione. A breve il quartiere dell’ar­te tornerà a brillare. Ma i resi­denti sono preoccupati: «Il problema dei topi - sosten­gono - non riguarda solo un’area di pochi metri qua­drati ma tutto il centro di Mi­lano: dai box interrati inuti­lizzati, allagati da mesi, fino al foro Bonaparte e al parco Sempione». In tutta l’area ogni tanto si vede spuntare qualche topo dalle fognatu­re e si chiede un intervento più esteso. Il Comune e la Regione hanno grandi piani per Bre­ra: lo storico quartiere fa in­fatti parte della lista dei di­stretti commerciali da valo­rizzare. Quindi si spera che presto la storiaccia dei topi finisca nel dimenticatoio e lasci spazio a chiacchiere so­lo s­ul nuovo volto della bom­boniera milanese. Verran­no rilanciati negozi e locali e si penserà anche a caratte­rizzare l’arredo urbano con un progetto firmato da arti­sti e architetti.