Notizie tratte da: Peter Laufer # La battaglia delle farfalle # Sironi editore 2010 # pp. 268, 19 euro., 25 agosto 2010
Notizie tratte da: Peter Laufer, La battaglia delle farfalle, Sironi editore 2010, pp. 268, 19 euro
Notizie tratte da: Peter Laufer, La battaglia delle farfalle, Sironi editore 2010, pp. 268, 19 euro.
Rif. Libro in gocce Sch. n. 1395095
Rif. Biblioteca Sch. n. 217905
Psyche Aristotele chiamava le farfalle psyche, dal greco per “anima”.
Specie 1 Nel mondo esistono circa 18 mila specie di farfalle, in Europa circa cinquecento, di cui quattrocento si trovano in Turchia.
Specie 2 La maggior parte delle farfalle esisteva già quaranta milioni di anni fa.
Stupro pupale In quasi tutte le specie di farfalle, i maschi sono sempre in cerca di femmine vergini: le corteggiano e provano ad accoppiarsi con loro al momento dell’uscita dalla crisalide, quando cominciano a volare. In alcune farfalle del genere Heliconius l’impazienza è tale che i maschi si siedono sulle crisalidi delle femmine di farfalla che si schiuderanno di lì a due giorni. Quando la farfalla comincia a dimenarsi per rompere l’involucro, sono abbastanza eccitati da aprire a forza la crisalide con particolari strutture chiamate clasper, situate nella parte terminale dell’addome, e accoppiarsi con la femmina. Siccome lei non è ancora uscita dallo stadio di pupa, e non può mettere bocca sulla questione, questo comportamento è stato definito “stupro pupale”.
Cinque maschi La femmina allo stadio di pupa secerne un feromone capace di attirare irresistibilmente i maschi. Ci possono essere anche quattro o cinque maschi che svolazzano attorno alla stessa pupa: il più aggressivo scaccia gli altri e s’accoppia con la femmina.
Sinfonia di farfalle Quelli della North American Butterfly Association, non avendo trovato in letteratura un termine adatto a definire un gruppo di farfalle, come associazione hanno adottato il termine branco, ma sul loro sito (www.naba.org) propongono alternative come “bacio di farfalle”, “caleidoscopio di farfalle”, “frullio”, “danza”, “scintillio”, “sinfonia” e “profluvio” di farfalle.
Due settimane La maggior parte delle farfalle dei climi temperati vivono un paio di settimane.
Cinquecento uova Le farfalle Heliconius vivono anche quattro o cinque mesi, durante i quali una femmina può arrivare a deporre cinquecento uova, con una media di venti al giorno.
Petardi Le Hamadryas, anche note come Petardi, sono le uniche farfalle che fanno rumore. Usano le ali per produrre uno scricchiolio interpretato da Darwin come richiamo per l’accoppiamento, da altri scienziati come un sistema per scacciare i predatori.
Gufi La Caligo Memnon, anche detta Gufo perché ha sulle ali piegate una grossa macchia nera a forma di occhio, che usa per camuffarsi (il predatore crede di vedere, invece di una gustosa farfalla, la testa di un gufo).
Velo funebre La Nymphalis antiopa, chiamata Mourning Cloak (velo funebre) perché sembra nera (guardando con attenzione, le sue ali sono in realtà rosso scure, bordate di giallo e azzurro).
Record La Ornithoptera alexandrae – la farfalla più grande del mondo – può misurare fino a 30 centimetri da ala ad ala.
Lepidotterofobia La community del sito www.ihatebutterflies.com è nata per coloro che i fondatori definiscono«persone che hanno paura delle farfalle (e delle falene), ne sono disgustate e in genere non le amano».
Giorno e notte Le farfalle volano di giorno, le falene di notte.
Grasso Le falene, che non possono scaldarsi al sole, devono dotarsi di più grasso rispetto alle farfalle (inoltre il loro corpo è coperto di un pelo molto più fitto rispetto a quello delle farfalle).
Velocità Il biologo Robert Dudley della University of California di Berkeley ha misurato il volo di alcune farfalle tropicali, registrando velocità di circa 40 chilometri all’ora.
Volo 1 Il volo apparentemente caotico della comune Cavolaia minore può essere in parte attribuito alle sferzate del vento. Il biologo Robert Dudley della University of California di Berkeley dice però che, anche quando le cavolaie vengono fatte volare in assenza di vento, le traiettorie casuali non cessano, e vengono usate dalle farfalle per l’autodifesa. «Se provi a catturarle con un retino e le manchi, quelle cominciano a volare più velocemente. E’ una caratteristica intrigante, che distingue le farfalle praticamente da tutti gli altri insetti volatori: il grado di casualità e apparente imprevedibilità del loro volo». Secondo Dudley, il volo casuale è un modo per segnalare la «non redditività della cattura»: avverte che la farfalla «sarà difficile e faticosa da inseguire e catturare, e il tentativo potrebbe fallire».
Volo 2 Il professor Dudley divide gli stili di volo delle farfalle in due gruppi. Nel primo mette le farfalle velenose che volano lentamente: gli uccelli potrebbero catturarle ma non lo fanno, perché mangiarle li farebbe star male. Le Monarca ne sono un esempio tipico. Il secondo gruppo comprende le farfalle mangiabili, che presentano un volo casuale.
Velenose Le farfalle velenose che volano lentamente usano i colori per spaventare i predatori. Rosso, giallo e nero servono per dire: «Abbiamo un pessimo sapore e ti faremo stare male, te lo ricordi?».
Ubriache 1 Il professor Dudley, convinto d’aver visto più di una farfalla ubriaca (la loro bevanda preferita è l’etanolo contenuto nella frutta in fermentazione).
Ubriache 2 «Senta qui: lei prende una banana, la intinge nella birra e avrà a disposizione la trappola perfetta, che attira farfalle di giorno e falene di notte. Non è che cerchino solo l’etanolo, sono interessate al pacchetto nutritivo completo. Secondo me sono comunque ubriache, perché il processo di fermentazione produce alcol a sufficienza, e non vedo come si possa non considerarne l’effetto» (Dudley a Peter Laufer).
Collezionisti 1 In epoca vittoriana Margareth Elizabeth Fountaine viaggiò per il mondo in cerca di farfalle. Ne lasciò in eredità circa 22 mila, tutte spillate ed etichettate (la collezione, oggi, si trova al Norwich Castle Museum, in Inghilterra).
Collezionisti 2 L’Inghilterra Vittoriana era il quartier generale dei collezionisti professionisti di farfalle: secondo la Bbc, a quei tempi, tremila inglesi vagavano per il mondo con retino e spilli.
Colore 1 Le farfalle delle collezioni vittoriane hanno colori ancora brillanti.
Colore 2 Ogni scaglia colorata presente sull’ala di una farfalla viene secreta da una singola cellula. La scaglia in se non è viva. La cellula deposita un pigmento nella scaglia e poi muore.
Colore 3 Alcuni tra i colori che decorano le farfalle sono solubili in acqua. Un esempio è la Colia Eurytheme, diffusa nei campi di erba medica. Se la Colias si bagna per via di un’irrigatore, l’acqua lava via un po’ del pigmento, lasciando chiazze scolorite sulle ali.
Liberazione di farfalle 1 Per feste di laurea, matrimoni, funerali eccetera, in America va di moda la “liberazione di farfalle”: gli appassionati ordinano decine di esemplari agli allevatori, che, per far viaggiare le farfalle, appena escono dalla crisalide le congelano e le chiudono in bustine trasparenti in modo che le loro ali non si danneggino. Le bustine sono sistemate in scatole raffreddate con ghiaccio e le farfalle restano lì come addormentate. Una volta messe nel contenitore da cui saranno liberate, sono esposte al calore che le risveglia e le fa volare. Perché il decollo sia ad effetto cromatico, c’è chi usa scatole a fisarmonica: le farfalle sono sistemate tra fogli di carta che, aperti di colpo, fanno loro spiccare il volo verso il cielo tutte assieme.
Liberazione di farfalle 2 Le specie più usate per le “liberazioni” sono Vanessa del cardo e Monarca, perché anno ali grandi (l’apertura arriva fino a 8-9 centimetri) e colori sgargianti. «Liberarne centinaia ha un effetto mozzafiato».
Bracconieri Bande di bracconieri, dediti al contrabbando internazionale, cacciano certi esemplari di farfalle fino all’estinzione, in modo da aumentarne il prezzo.
Contrabbandieri Il contrabbandiere di farfalle Yoshi Kojima, al termine di lunghe indagini fu arrestato, pagò 40 mila dollari di multa e fece 21 mesi di carcere. Ammise di aver venduto negli Usa esemplari della farfalla più grande del mondo e in via di estinzione, la Ornithoptera alexandreae: 8 mila dollari la coppia.
Multe La cittadina di Pacific Grove, che si autodefinisce “Città delle farfalle, Stati Uniti”, minaccia multe fino a mille dollari per chi disturba una qualsiasi tra le migliaia di Monarca che svernano da quelle parti.
Bruco Il bruco, progettato per mangiare, «può aumentare la dimensione del suo corpo fino a ventisettemila volte. E’ come se un bimbo di 4 chili arrivasse a pesarne 110 mila e rotti» (la biologa Rachel Diaz-Bastin).
Bruco bollito Uno dei primi europei a sostenere una dieta a base di insetti fu Vincent M. Holt, autore del saggio Why Not Eat Insects? pubblicato nel 1885 in Inghilterra. Quando lavate le verdure dell’orto, suggeriva, non buttate i bruchi: piuttosto mangiateli e godeteveli: «Non sono mai riuscito a capire il perché dell’evidente disgusto con cui viene salutata a tavola la comparsa di un bel bruco bollito, erroneamente servito insieme al cavolo (...) Queste persone delicatine e schizzinose che ora, passato l’appetito, allontanano il piatto all’apparire di un bruco ben cotto e cresciuto a verdura, probabilmente hanno appena finito di ingoiare una dozzina di ostriche vive, o magari hanno appena consumato l’oscena aragosta».
Crisalidi fritte Lo chef Vincent Holt, che per le sue ricette prediligeva le larve della Cavolaia, suggeriva di servirle non solo allo stadio di bruco ma anche quando diventano crisalidi, «fritte nel burro, con tuorlo d’uovo e condimento».
Falene arrostite 1 Lo chef Holt provava tutte le ricette a base di insetti in prima persona, discettando del piacere che ricavava «sia nel gusto, sa nel profumo, di una grassa falena ben arrostita».
Falene arrostite 2 Gli esploratori Europei avevano assaggiato in Australia le falene Agrotis infusa già nella prima metà dell’Ottocento, descrivendo quelle arrostite sulla brace come dolci, dal sapore simile a quelle delle noci.
Pupe nei tacos In Messico i Tarahumara mandano i bambini a scalare gli alberi per tagliare col machete i nidi dei bruchi di Eucheira. Poi nutrono i bruchi finché non diventano pupe che mangiano, dopo averle arrostite sul fuoco, nei tacos.
Schifo Alla University of Tennessee, il professor James Fordyce, ecologo e biologo evoluzionista, si occupa di farfalle vantandosi di non studiare mai un insetto che non abbia assaggiato. Scopo: «Capire davvero quanto facciano schifo. E’ un’esperienza interessante per comprendere come il nostro sistema nervoso risponda alle differenti sostanze chimiche».
Sapore amaro La farfalla con sapore peggiore, secondo James Fordyce, è la Batthus filenor: «Ne ho mangiato un bruco piccino e mi ha invaso la bocca con un sapore amaro che non sono riuscito a mandar via per almeno mezz’ora, né bevendo acqua ne masticando una cicca».
Sapore di noci La maggior parte degli insetti sa di noci.
Proteine La Food and Drug Administration raccomanda di assumere 50 grammi di proteine a giorno. Un grillo pesa in media 2 decimi di grammo e ogni cento grammi di grilli contengono circa 13 grammi di proteine. Secondo questi calcoli, se si volessero lasciar perdere bistecche e uova, polpettone e pollo, nutrendosi solo di insetti, bisognerebbe ingoiare circa 2 mila grilli al giorno.
Nel mondo Insetti più consumati nel mondo: bruchi, grilli, cavallette, larve di scarabeo.
Ovunque Le farfalle sono quasi ovunque. L’entomologo Arthur Shapiro: «Ci sono farfalle sulle spiagge dell’Oceano Artico. Ci sono farfalle vicino all’Antartide. Ci sono farfalle a 5 mila metri sulle Ande e forse anche più in alto, sull’Himalaya». Le farfalle non esistono «nell’Oceano e nel deserto totale dove non ci sono risorse».
Migrazioni 1 D’estate le Monarca tropicali si spingono fino in Canada. Con l’avvicinarsi dell’inverno migrano a sud verso il Messico, dove si ibernano in massa, pigiate a milioni per ogni acro, nel Michoacàn e nelle montagne della Sierra Madre. In primavera l’aumento della temperatura risveglia le Monarca. Si accoppiano mentre tornano a Nord, pratica che porta velocemente il maschio alla morte. Tuttavia, a differenza del viaggio diretto verso sud, per spostarsi al nord le Monarca impiegano qualche generazione. Quelle che sono sopravvissute al lungo viaggio verso il sud e hanno passato l’inverno in Messico arrivano al massimo in Texas o in Louisiana. Le femmine gravide rimangono vive abbastanza da trovare un luogo per deporre le uova, sulla prima Asclepiacea che trovano: queste piante costituiscono il nutrimento per le larve, riempiendo i bruchi – e le farfalle che diventeranno – del veleno che rende le Monarca non commestibili per la maggior parte dei predatori. Questa nuova generazione si schiude entro breve tempo e continua il viaggio verso nord, verso i Grandi Laghi, dove depone a sua volta le uova. Dopo poco la progenie si dirige verso la costa est: saranno i suoi discendenti a compiere il lungo viaggio (circa 4.800 chilometri) verso il Messico.
Migrazioni 2 «Servono quattro o cinque covate dalla vita breve per arrivare a nord dopodiché, prima dell’arrivo dell’inverno, la generazione diretta in Messico (che vive parecchi mesi) compie l’epico viaggio verso sud».
Cervello Secondo alcune teorie le Monarca sanno dove andare e come arrivarci grazie alla posizione del Sole, altre teorie sostengono che a un ruolo importante, nella loro migrazione, il campo magnetico terrestre. «Senz’altro la vista eccellente della Monarca influenza la navigazione, e il cervello di queste farfalle, grande quanto una capocchia di spillo, è perfettamente in grado di interpretare i segnali visivi che riceve».
Monete Le farfalle impreziosivano le monete dell’antica Grecia e dell’Impero romano.
Quadri 1 Tra le opere di Damien Hirst, una tela con farfalle imprigionate nella vernice secca. Le farfalle erano nel bozzolo, lui le ha messe sulla tavola piena di vernice fresca, quando i bozzoli si schiudevano le farfalle rimanevano imprigionate, a caso, nella vernice. Hirst al Los Angeles Times: «Sono macabre. La bellezza della geometria è più di quanto ti aspetteresti, e poi ti rendi conto che molte farfalle sono morte per crearla. Quindi si è consapevoli della tragedia. Dawn Carr della Peta: «C’è da chiedersi se Hirst fosse il genere di bambino disturbato che strappava le ali alle mosche per divertimento. Di sicuro è diventato proprio quel genere di adulto. Le ali delle farfalle sono belle sulle farfalle, ma fare a pezzi delle creaturine non è arte, è sadismo».
Quadri 2 L’artista Lori Precious realizza quadri usando esclusivamente pezzi di farfalle e scarabei.
Artisti Tra gli artisti che hanno dipinto farfalle: Van Gogh, Warhol, Buegel il vecchio, Picasso.