Gabriela Jacomella, Corriere della Sera 24/08/2010, 24 agosto 2010
STEINMEIER DONA UN RENE ALLA MOGLIE —
Quando ieri mattina le agenzie hanno diramato l’annuncio di una conferenza stampa fuori programma convocata per le 9.30 da uno dei leader dell’opposizione, in molti forse si aspettavano un colpo di scena nel dibattito sull’innalzamento dell’età della pensione. Invece, l’ex ministro degli Esteri della Grosse Koalition ha esordito così: «Mia moglie ha bisogno di un rene nuovo. In mancanza di alternative, il donatore sarò io stesso».
Frank-Walter Steinmeier, già sfidante di Angela Merkel nella corsa alla Cancelleria e ora capogruppo della Spd al Bundestag, è un 54enne massiccio dalla zazzera color argento: Schröder lo chiamava Graue Effizenz, «efficienza grigia». Quei capelli bianchi sono il ricordo di un trapianto di cornea subìto quando, all’università, gli fu diagnosticata un’ulcera all’occhio. Il nuovo organo arrivò da un anonimo paziente, ovviamente deceduto. A trent’anni di distanza Steinmeier, che da allora ha nel portafoglio la tessera da donatore, si trova a rivivere l’esperienza più drammatica della sua vita. Dall’altro lato della barricata.
Elke Büdenbender ha 48 anni, e da tempo soffre di insufficienza renale. Da qualche settimana, però, le sue condizioni sono critiche. Neppure i compagni di partito più intimi erano a conoscenza della gravità della situazione; ma qualcuno aveva iniziato a sospettare che la dialisi non bastasse più quando gli Steinmeier (la coppia ha una figlia quattordicenne) hanno interrotto la tradizione delle ferie in Sudtirolo, nei pressi di Bolzano.
«Credo sarete comprensivi — ha detto Steinmeier ai cronisti — se per alcune settimane non sarò attivo». Il partito ha già scelto un sostituto, con il placet del presidente Sigmar Gabriel («Questo aiuta a capire quanto siano irrilevanti certe divergenze di idee politiche. Ci viene a mancare un uomo importante, ma tornerà»): il veterano Joachim Poß, in parlamento dal lontano 1980.
Da ieri, sono i medici di una clinica anonima a prendersi cura di Frank-Walter ed Elke; il duplice intervento sarebbe previsto per oggi. Dopo l’operazione, per entrambi, un periodo di cure riabilitative; Steinmeier sarà lontano dal Bundestag almeno fino a ottobre. «Ci prenderemo il tempo che serve. Vent’anni di politica a spese della famiglia — ora è tempo di fare il contrario. Mi ritroverete in forma come prima». Ai media ha promesso aggiornamenti e chiesto di evitare «intromissioni».
Il mondo politico ha reagito con sorpresa e ammirazione. Il ministro della Salute Rösler lo ha definito un «esempio» che servirà a rilanciare il dibattito sulla donazione d’organi; i pazienti in attesa di un rene nuovo sono oltre 8.000, nel 2009 solo 2.800 hanno ottenuto un organo sano — in maggioranza da donatori deceduti ; i «viventi» (congiunti, partner o amici stretti ) sono stati 600. Angela Merkel gli ha augurato «forza e fiducia nella guarigione» con una telefonata personale. Steinmeier, del resto, è stato suo vice dal 2007 al 2009. Aveva preso il posto di Franz Müntefering, ritiratosi per stare vicino alla moglie Ankepetra, malata terminale di cancro.
Gabriela Jacomella