L. Ian, Libero 24/8/2010, 24 agosto 2010
TRE GIORNALISTI E 2 POLITICI LA BAND FENOMENO USA PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA
Ve li immaginate Bobo Maroni, Enrico Mentana, Mara Carfagna, Marcello Veneziani e MicheleSerra vestiti da rockettari, mentre salgono sul palco, imbracciano chitarre e microfoni e iniziano uno scatenato concerto rock? In Italia sarebbe difficile: politici e giornalisti insieme mentre cantano e suonano è un’immagine al limite dell’utopico visto la distanza che separa le due professioni e, soprattutto, i bisticci che nascerebbero anche se si tratta di sette note. Negli Stati Uniti, invece, due pedine dell’establishment politico del presidente Obama e tre “penne” di giornali importanti hanno rotto questo muro di omertà artistica e si sono dati alla musica. Hanno formato una vera band, i Suspicious Package, diventando il fenomeno del momento nel mondo hype di Washington DC. Christina Sevilla (tastiere e voce) lavora per il dipartimento Commercio Estero del governo Obama, Tom Toles (batteria e voce) è un Premio Pulitzer e inviato per il Washington Post, Bryan Greene (chitarra acustica) presta la sua opera per il dipartimento dello Sviluppo Urbano, Tim Burger (basso) è giornalista di Bloomberg mentre Josh Meyer (chitarra solista) è il corrispondente per la sicurezza nazionale del Los Angeles Times. Si sono esibiti nella sede della FBI, in ambasciate, su navi da crociera e in piccoli locali della capitale degli Usa. Stasera i cinque saranno in scena all’Arena Beniamino Gigli di Porto Recanati dove canteranno una decina di cover di Beatles, Elvis Costello e Billie Idol. Con jam session finale in cui interverrà il pianista Matthew Lee. Prossimo step dei Suspicious Package? Duettare con Bobo Maroni, noto rockettaro, all’ambasciata italiana di Washington.