Frammenti, 24 agosto 2010
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FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "CRAINZ, GUIDO"
il Partito comunista, un tempo assai restio, si avvicinava alle istanze del femminismo; e un po´ anche alle necessità del consenso, oltre che del buon senso. Ne Il paese mancato (Donzelli, 2003) Guido Crainz riporta alcune discussioni negli organi dirigenti: «Non c´è giorno - se ne esce la responsabile femminile Adriana Seroni - in cui qualche compagna non ci sbatta in faccia il problema dell´aborto» (La Repubblica 29/11/2005, pag.41 Filippo Ceccarelli).
Nel pomeriggio, a partire dalle 15, su Raiotre, uno speciale [su Prima Pagina] condotto da Marino Sinibaldi sulla storia della trasmissione, con direttori e editorialisti di quotidiani. Tra gli ospiti, Giovannino Russo, Guido Crainz, [...] (La Stampa 15/03/2006, pag.26 Gianluca Nicoletti)
L´ITALIA è una nazione corrotta? Da sempre o da quando? E corrotto il popolo, la società nel suo complesso? [...] Appena ieri la questione morale è stata presa di petto da Giuseppe De Rita sul «Corriere della Sera» e da Guido Crainz su «Repubblica» (Eugenio Scalfari, la Repubblica 28/12/2007).
Guido Crainz riporta l’ambiguo sentimento di «orribile sollievo» che la notizia di quell’irruzione sanguinosa aveva provocato nell’opinione pubblica esasperata dal terrore politico. [...]Guido Crainz nella sua recente Autobiografia di una Repubblica (Donzelli) nota che in Italia «il boom delle azioni inizia nel 1980, mentre il 1979 era stato l’anno dei Bot»: un altro segno del destino storico-cronologico? (Pierluigi Battista, Corriere della Sera 22/11/2009)
Su Repubblica di domenica, Guido Crainz ha messo sull’argomento alcuni punti fermi: non si può definire modernizzazione politica quella di un decennio che ha segnato piuttosto l’inizio della crisi della politica, della partecipazione, della vitalità dei partiti, né si possono scindere questi fenomeni dal dilagare della corruzione. Non si può spacciare per modernizzazione economica una politica inflattiva e di indebitamento pubblico. Non si può spacciare per modernizzazione culturale della sinistra un processo di disfacimento del Psi e di chiusura al P.C.I. che furono ben più decisive dell’apertura a Prudono o della felice stagione della rivista Mondoperaio. Tutto vero; ma c’è ancora dell’altro (Ida Dominijanni, il manifesto 5/01/2010)
Studi e polemiche - Le vicende del confine orientale nella Seconda guerra mondiale sono oggetto di vari studi. Tra i più recenti: Raoul Pupo, Il lungo esodo, (Rizzoli, 2005), Marina Cattaruzza, L’Italia e il confine orientale (Il Mulino, 2007), Guido Crainz, Il dolore e l’esilio (Donzelli, 2005) [...] (Paolo Mieli, Corriere della Sera 23/03/2010)
CRAINZ Guido - Autobiografia di una repubblica. Le radici dell’Italia attuale. Indice dei nomi. Donzelli, Roma 2009. Subur. Contiene: Le risposte alla crisi ricercate nella storia d’Italia
CRAINZ Guido - L’Ombra della guerra. Il 1945, L’Italia. Indice dei nomi. Donzelli, Roma 2009. Subur. Tratta: L’Italia nel 1945 con documenti storici, articoli. Racconta di un paese segnato dalla guerra.
[Galli] si sofferma su un altro libro – quello di Guido Crainz, Il Paese mancato (Donzelli) – per interrogarsi su come fecero gli ex comunisti, nonostante le loro stesse ammissioni, a cavarsela con non più di qualche graffio (Paolo Mieli, Corriere della Sera 18/05/2010)
Ma Cremona è l’ultima provincia italiana in cui, 50 anni dopo la scomparsa della civiltà contadina raccontata da Guido Crainz, gli agrari comandano ancora sugli industriali. (MARCO ALFIERI, La Stampa 23/7/2010, pagina 7