G. Pog, Il Sole 24 Ore 22/8/2010, 22 agosto 2010
VOLA LA SPESA PER LE INVALIDITÀ
In forte crescita la spesa per le pensioni di invalidità: tra il 2008 e il 2009 è aumentata del 18,76%, essendo passata da 13,054 a 15,504 miliardi di euro. Quasi la metà degli assegni sono erogati nel Mezzogiorno.
È la Relazione generale sulla situazione economica del Paese elaborata dal ministero dell’Economia ad evidenziare come in quattro anni, dal 2005 al 2009, la spesa per le pensioni di invalidità sia aumentata del 21,73%,con una sola battuta d’arresto nel 2006, quando arretrò leggermente. Sui 2,6 milioni di trattamenti complessivi, poco meno della metà (1,1 milioni) viene erogata al Sud e alle Isole. In particolare su ogni 100 abitanti al Sud e alle Isole ci sono 5,5 pensionati di invalidità, che spesso percepiscono anche altri assegni, contro i 3,47 del Nord e i 4,58 del Centro ed una media nazionale pari a 4,39.
La più virtuosa è la regione Lombardia
La regione con il maggior numero di pensioni di invalidità è l’Umbria (6,52 ogni 100 abitanti), seguita da Sardegna (651) e Calabria (6,35). Mentre sul versante opposto la Lombardia è la regione con meno pensioni di invalidità (3,38 ogni 100 abitanti), seguita dal Veneto (3,50). Essendo affidata la gestione delle pensioni di invalidità alle Regioni, il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, aupica che «arrivi presto il tempo in cui questa virtuosità sia finalmente riconosciuta e premiata » con un «federalismo della responsabilità», in cui a «risultati positivi e crescenti corrispondono quote più rilevanti di autonomia e di gestione diretta delle risorse». In cima alla graduatoria delle sole pensioni, escludendo le indennità di accompagnamento, c’è invece la Campania con 124.354 assegni.
Verifiche: in arrivo 100mila raccomandatete
Intanto la manovra estiva ha previsto un incremento dei controlli da parte dell’Inps contro i falsi invalidi. Sono già state inviate le prime 100mila lettere raccomandate con ricevuta di ritorno, ma secondo un piano straordinario sono previste 100mila verifiche aggiuntive per il 2010 e 250mila controlli per ciascuno degli anni 2011 e 2012. In base ad un’intesa con le Regioni, inoltre, l’Inps potrà contare sulla presenza di un medico dell’istituto nelle commissioni mediche delle Asl. C’è poi la novità del cosiddetto "occhio fiscale" che istituisce un "casellario dell’assistenza", gestito dall’Inps, un unico database che metterà in comune tutte le informazioni registrate dai vari soggetti che erogano prestazioni assistenziali (si veda anche la pagina a fianco).
Medici responsabili anche economicamentete
Sempre la manovra stabilisce che i medici che attestino falsamente uno stato di malattia o handicap che dia luogo al pagamento di una pensione di invalidità, oltre ad essere responsabili a livello penale e disciplinare, saranno obbligati a risarcire il danno corrispondente al valore della prestazione indebitamente erogata. In automatico l’Istituto di previdenza invierà una segnalazione obbligatoria alla Corte dei conti.
A completare gli strumenti della lotta ai falsi invalidi da settembre il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua, ha annunciato che sarà creata una task-force contro le truffe. Oltre 11 milioni di euro sono stati indebitamente pagati dall’Inps ai falsi invalidi, come è emerso dalle inchieste condotte dalla magistratura e dalle forze dell’ordine che hanno portato a 55 arresti, 470 persone indagate, 2 denunciate e 4 per le quali è stata richiesta la condanna.