Chiara Maffioletti, Sette 10.6.10, Corsera, rilanciato nel suo blog il 21/08/2010, 21 agosto 2010
L’UOMO CHE RESUSCITA I COMPUTER
Costa meno comprare un nuovo computer piuttosto che ripararlo. E così vengono buttati ogni giorno centinaia di apparecchi. Ogni anno si producono 50 milioni di tonnellate di rifiuti Raee (Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche). Solo il 15% di questi rifiuti è smaltito correttamente. La maggior parte finisce nei “cimiteri di computer” che avvelenano i Paesi più poveri come Vietnam e India, con sostanze inquinanti quali piombo, cadmio e diossina, sprigionate dallo “smaltimento”. E dire che il 90% dei materiali di un computer puà essere recuperato e riutilizzato: rame, ferro, vetro, alluminio…
Massimiliano De Cinque ha 39 anni, viene dall’Abruzzo ma da anni vive in una cittadina vicino a Varese, Olgiate Olona. Di giorno lavora alla reception di una televisione privata mentre di notte resuscita computer.
Nella sua cantina arrivano i casi più disperati. Macchine che nemmeno si accendono più. Lui le apre e, dopo averci dedicato pazienza, passione e parecchio tempo, alla fine, le resuscita. “Per me è come giocare con i lego” spiega. Lo scorso aprile è nato il progetto “Nuova vita”, un’associazione assolutamente senza fini di lucro, che recupera computer guasti, li aggiusta per poi regalarli a chi ne ha bisogno.