varie, 22 agosto 2010
Don Francesco Cassol, 55 anni. Parroco di Longarone (Belluno), «brav’uomo, sempre disponibile, impegnato nel sociale e nel volontariato», mercoledì 18 agosto era partito con una ventina di giovani per qualche giorno di ritiro spirituale nella Murgia barese, anche nota come "deserto pugliese"
Don Francesco Cassol, 55 anni. Parroco di Longarone (Belluno), «brav’uomo, sempre disponibile, impegnato nel sociale e nel volontariato», mercoledì 18 agosto era partito con una ventina di giovani per qualche giorno di ritiro spirituale nella Murgia barese, anche nota come "deserto pugliese". La notte tra sabato 21 e domenica 22 agosto dormiva nel suo sacco a pelo quando il bracconiere Giovanni Ardino, 57 anni, avendolo scambiato per un cinghiale nonostante la luna piena, s’appostò dietro un cipresso e gli sparò nella pancia un colpo di fucile. Subito dopo, siccome i ragazzi, svegliati dal botto, presero a chiedersi «che è successo?», capì d’aver ammazzato un essere umano e scappò via, ma il giorno successivo andò a costituirsi dai carabinieri («Non potevo vivere con questo rimorso»). Nottata tra sabato 21 e domenica 22 agosto ad Altamura, in località Pescariello-Pulo (bari).