Raffaello Masci, La Stampa 21/8/2010, pagina 11, 21 agosto 2010
«Ma il pericolo più grande oggi è la distrazione da telefonino»: Quattro domande a Roberto Sgalla Polizia Stradale - Sgalla, lei è il capo della Polizia stradale
«Ma il pericolo più grande oggi è la distrazione da telefonino»: Quattro domande a Roberto Sgalla Polizia Stradale - Sgalla, lei è il capo della Polizia stradale. Cos’ha comportato per voi l’arrivo di Tutor? «È stata una grande idea dell’ingegner Castellucci, realizzato grazie alla collaborazione della Stradale e di Autostrade. Grazie a esso è aumentato il rilevamento di infrazioni: quasi 700 mila l’anno. Perciò siamo più occupati, ma la gestione automatizzata delle multe ci facilita». Si dice che Tutor renda più lenta la percorrenza. «È vero il contrario: una velocità regolare garantisce lo scorrimento costante ed evita incidenti. Noi, intanto, ci siamo concentrati sui controlli di alcol e droga e sull’autotrasporto, un campo in cui si violano spesso le norme». Qual è oggi l’emergenza su strada? «La distrazione per via del telefonino. Poi tutto il resto: lettori cd, pc, sigarette, eccetera. Ma nulla è più pericoloso del cellulare». Tutor potrà diventare uno strumento diagnostico? «Sì. Ora si sta sperimentando un’applicazione che consente di rilevare il peso dei camion. Poi stiamo studiando una funzione per rilevare i telefonini accesi».