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 2010  agosto 19 Giovedì calendario

Gordon Ramsay. Alto, biondo, capelli da ragazzaccio e sguardo assassino, è più una star che uno chef: il suo ristorante, a Londra, è frequentato dal jet set mondiale

Gordon Ramsay. Alto, biondo, capelli da ragazzaccio e sguardo assassino, è più una star che uno chef: il suo ristorante, a Londra, è frequentato dal jet set mondiale. Roman Abramovich ci ha lasciato più di 33.000 euro per una cena di compleanno della sua compagna, Daria Dasha Zhukova. Naomi Campbell è di casa, David Beckham gli ha chiesto lezioni di cucina e Kate Moss ha portato da lui tutti i suoi amici per festeggiare i 30 anni: conto salatissimo, visto che una persona, al suo tavolo, spende dai 400 euro in su. E dire che Ramsay viene da una famiglia povera: «Mi imbarazza vedere che vendiamo bottiglie da 1.000 euro», dice. «Non potrei mai dirlo a mia madre che fa volontariato in un’associazione per i poveri». La sua carriera di chef è iniziata sulle ceneri di quella di calciatore: in forze nelle giovanili dei Rangers F.C., dopo un infortunio ha deciso di mettersi ai fornelli. Oggi è uno dei personaggi più famosi d’Inghilterra, il suo reality show Hell’s Kitchen va fortissimo e l’ex terzino non ha più paura di nulla. Quasi di nulla. […] «Non so che cosa farei se i miei figli dovessero dirmi, un giorno, che sono diventati vegetariani». «[…] Nel preparare la ricetta immagino sempre una bella donna che la assaggia. Non c’è nulla di più sensuale che vedere la tua amata assaporare il cibo. Diventa maliarda, le si accende lo sguardo». Qualche consiglio da dare agli uomini? «Niente decorazioni inutili. Se ci sono troppe cose da spostare, se bisogna “navigare” nel piatto prima di portare la forcheta alla bocca, non va bene. Non è sexy, lei può sentirsi a disagio».