Paola Bottelli, Il Sole 24 Ore 19/8/2010, 19 agosto 2010
Nelle annuali classifiche sul "the best" l’Italia sembra invisibile. Quella di Newsweek ci assegna il 23° posto in base a istruzione, salute, qualità della vita, dinamismo economico e contesto politico (la prima è la Finlandia)
Nelle annuali classifiche sul "the best" l’Italia sembra invisibile. Quella di Newsweek ci assegna il 23° posto in base a istruzione, salute, qualità della vita, dinamismo economico e contesto politico (la prima è la Finlandia). L’Italia perde qui anche il primato per la buona cucina, che va alla Spagna. Tra le città più importanti del mondo, Foreign Policy mette Roma al 28° e Milano al 42° posto. La classifica delle città più vivibili, stilata da Monocle, non mette nessuna italiana nelle prime dieci (Monaco, Copenhagen, Zurigo e Tokyo le prime quattro). Non va meglio nella graduatoria dei marchi che brillano per valore (fatta da Forbes): Gucci è al cinquantesimo posto, ma l’azienda è ormai controllata da un azionista francese, la Ppr. Nonostante in Italia ci siano eccellezenze assolute a livello internazionale come Ferrari o Giorgio Armani, la presenza italiana è marginale nei settori che presidiano il vertice della classifica (tecnologia, telecomunicazioni, food). CLASSIFICHE. Le città più importanti: 1) New York 2) Londra 3) Tokyo 4) Parigi 5) Hong Kong 6) Chicago 7) Los Angeles 8) Singapore 9) Sydney 10) Seul (Roma è al 28° posto, Milano al 42°) I paesi migliori: 1) Finlandia 2) Svizzera 3) Svezia 4) Australia 5) Lussemburgo 6) Norvegia 7) Canada 8) Paesi Bassi 9) Giappone 10) Danimarca (Italia al 23° posto) Il valore dei brand: 1) Apple 2) Microsoft 3) Coca-Cola 4) Ibm 5) Google 6) McDonald’s 7) General Electric 8) Malboro 9) Intel 10) Nokia (nessun marchio italiano, Gucci al 50° posto ma la proprietà è francese)