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 2010  agosto 19 Giovedì calendario

I rabbini scomunicano lo smart phone: «È una depravazione» - I cellulari di ultima generazione e gli apparecchi tecnologici che per­m­ettono di guardare video e navi­gare sul web sono «depravazioni da strada» che vanno proibite

I rabbini scomunicano lo smart phone: «È una depravazione» - I cellulari di ultima generazione e gli apparecchi tecnologici che per­m­ettono di guardare video e navi­gare sul web sono «depravazioni da strada» che vanno proibite. È il contenuto di una circolare diffu­sa dai rabbini sefarditi di Israele, guidati dal loro capo Rabbi Ova­dia Yosef, indirizzata agli studen­ti delle scuole religiose del pae­se. «Abbiamo saputo di piccoli at­trezzi che permettono di guarda­re filmati, navigare su Internet e, Dio sia clemente, di raggiungere anche i posti peggiori al mondo», si legge nella nota, rilanciata dal sito del quotidiano Yedioth Ahro­noth. Una scomunica che ha subi­to aperto un acceso dibattito tra i fautori della nuove tecnologie e gli ortodossi della religione isla­mica che non viglioni trasgredire i dettami della propria fede reli­giosa. Anche a costo di rinunciare al comodissimo cellulare. «In un istante (con questa tecnologia, ndr)un uomo può inciampare e ca­dere, Dio non voglia, nel fondo di un baratro», si legge ancora nella nota, che quindi «intima» agli stu­denti, in vista dell’inizio del nuo­vo anno scolastico, di «rimanere alla larga da queste attrezzature pericolose, di mantenersi mode­rati e attenti ».I leader religiosi se­farditi invitano quindi «i giovani intelligenti» a lasciarsi rafforza­re dalla Torah e a dedicare ogni momento libero al suo studio, «con desiderio e gioia». Un appel­lo tanto più importante, scrivono i rabbini,in un periodo in cui«si vie­ne a sapere di disastri quotidiani a cui è difficile opporsi» e le stra­de sono piene di vecchie e nuove «depravazioni» che impediscono di dedicarsi alla religione. Solo lo studio della Torah,conclude la cir­colare, potrà tornare utile nel gior­no del giudizio.