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 2010  agosto 19 Giovedì calendario

E GATTUSO INCIAMPA ANCORA SUL PINOCCHIETTO, IL PANTALONE «CAFONAL»

Milano — Non c’è più rispetto per i vecchi condottieri del pallone. Dopo i fischi ai mondiali ora anche l’umiliazione, come è capitato a Rino Gattuso (uomo che in passato non aveva dovuto chiedere, mai) d’essere bloccato all’ingresso d’un locale notturno. «Lei non può entrare».

Rino non ha ringhiato come ci si aspetterebbe per un tale proditorio tackle, ma è rimasto senza parole quando si è sentito dire che con «quei» pantaloni non gli si sarebbe mai potuto trovare un tavolo.

Quali pantaloni? I famosi pinocchietto, in genere piuttosto larghi, doverosamente corti al polpaccio, protagonisti di un notevole boom quattro-cinque anni fa e ritornati sulla breccia. Per l’occasione, come si legge su Il Secolo XIX, il centrocampista un tempo pluripolmonico, si è presentato l’altra sera al Jimmy’z, esclusivo locale di Montecarlo (assiduamente frequentato da sportivi e giovani leoni), con un paio di pinocchietto grigioverde, maglietta e sneakers.

Impeccabile sua moglie Monica, niente da dire sulla tenuta degli amici che lo accompagnavano, ma lui no: con quei rudi, gloriosi polpacci in vista non c’è stato niente da fare. A meno che non avesse accettato d’indossare un paio di pantaloni lunghi messi magnanimamente a disposizione dalla direzione.

Ma un vecchio condottiero non cala le braghe in questo modo e l’alternativa riparatrice è stata sdegnosamente rifiutata.

Al di là del prosieguo di serata per Rino e C., resta un pregnante interrogativo: i pinocchietto sfiorano l’indecenza? Sono veramente in grado di ammazzare il presunto glamour d’un famoso locale?

Nati sull’onda iper giovanile di tutto quanto ruota attorno allo stile hip-hop e in genere al rap, i pinocchietto hanno sfondato in modo democraticamente trasversale non soltanto su attori molto da spiaggia come Raz Degan ma anche su politici eleganti come Gianfranco Fini, signore di prima poltrona come Michelle Obama e Carla Bruni, oltre a una larga fascia di sportivi: Antonio Cassano, Ronaldo, il duo di Formula Uno Alonso-Barrichello.

Pratico, giusta via di mezzo fra pantalone normale e bermuda, versione simpaticamente cafonal del vecchio modello alla zuava, il pinocchietto pareva destinato a ballare per una stagione o poco più e invece si è concesso diverse inattese proroghe pur senza riuscire a sfondare definitivamente.

E il motivo è lampante: davvero sicuri che sia un capetto in grado di esaltare il fisico? Di sicuro accorcia le gambe. E regala pure un’aria indiscutibilmente traccagna. Mica facile il pinocchietto.