Fabio Di Chio, Libero 19/8/2010, 19 agosto 2010
PRESI I RICORDI DI UNA VITA
[Intervista a Silvana Pampanini]
«Sono distrutta, mi hanno rubato i ricordi di una vita, di 50 anni di carriera». Ha un filo di voce l’attrice Silvana Pampanini, 85 anni. Da giorni è a Montecarlo, in Costa Azzurra. E ieri ha saputo che durante il Ferragosto nella sua abitazione in via Flaminia, a Roma, i ladri sono entrati e con tutta calma hanno rovistato, rovesciato e picconato ovunque, razziando tutto quello che c’era di prezioso, gioielli opere d’arte e denaro, compresi gli oggetti che conservano la memoria di una vita.
Signora, le hanno detto in che condizioni è la sua casa?
«No, mi hanno solo accennato qualcosa dicendomi, però, che non devo rientraci per un po’. So che quei balordi hanno tolto le tele e lasciato alle pareti le cornici dei quadri, hanno arraffato le robe sul pianoforte a coda, le medaglie della Legion d’onore e del Cavalierato conferitomi dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Hanno rovistato e rovesciato i cassetti, aperto gli armadi, preso i vestiti. Hanno usato le pellicce per coprire il rumore del trapano col quale hanno sforacchiato le pareti a caccia della cassaforte che non ho. Pensi, mi hanno riferito, si sono portati dietro persino il metal detector. La mia casa è macerie. Quei balordi hanno perfino cercato di fare un buco nella parete per entrare nella casa accanto. Sono distrutta».
Qual è l’oggetto al quale teneva di più?
«Quelli che erano dei miei genitori, e poi le medaglie, i nastri dei miei film. C’era anche un quadro di un valore affettivo inestimabile. Me lo aveva regalato Titina De Filippo, lo aveva dipinto solo per me». È la prima volta che subisce un furto? «Sì, è un’esperienza terribile».
È fuori Roma da molto tempo?
«Otto giorni. E probabilmente i malviventi erano a conoscenza dei miei spostamenti».
È in Costa Azzurra da conoscenti, ci va spesso?
«Ogni anno. Incontro i miei amici del cinema. Abitano a Torino, Milano, Genova. Le ore di sole le trascorro al mare, poi alle 17 ci vediamo e stiamo insieme fino a sera».
Si distoglierà con un po’ di lavoro?
«No. Per un po’ dico basta. Negli ultimi tempi ho fatto tanta televisione. Ma oggi è difficile, molto difficile fare spettacolo, intrattenimento». Perché «Lo dico in molto franco e un po’ pesante. Oggi fanno televisione solamente puttane e comuniste. L’espressione è volgare ma rende. C’è molta invidia e perfidia. Certo non tutte sono così, ma la maggior parte. È triste, molto triste. Non è più come una volta. Nella mia casa non posso rientrare, è distrutta. Sarò costretta a vivere in un residence e aspettare che sia praticabile, rimessa in sesto».
Una curiosità. Quando si è distanti da qualcosa o da qualcuno che si ama molto si hanno forme di presagio, come se si avvertisse quando questi sono in pericolo? A Ferragosto ha provato qualche sensazione strana? «Sì. Nella mia vita gli eventi importanti mi sono capitati di martedì e il 17 del mese. Esattamente il giorno e la data del furto che ho subito nella mia abitazione a Roma».
I LADRI HNNO PERSINO CUCINATO -
A casa dell’attrice Silvana Pampanini, sulla Flaminia, i ladri hanno fatto macerie. Presumibilmente sono entrati il giorno di Ferragosto e sono rimasti lì per ore, per giorni, fino a martedì 17. Lo fa pensare la tavola apparecchiata trovata dai carabinieri della stazione Flaminia e della Compagnia Trionfale, allertati ieri dalla portiera del palazzo che ha visto dei fili fuoriuscire sotto la porta. Forzare la blindata non è stato difficile. I ladri hanno usato la tecnica del tubo Innocenti: hanno fatto aderire la bocca della barra metallica col blocco della serratura esterna, poi hanno forzato, da destra a sinistra, causando la rottura del pezzo. E sono entrati, attrezzati di tutto punto: oltre a martelli e trapani, anche un metal detector. Convinti che dietro chissà quale parete si nascondesse la cassaforte dell’attrice, hanno preso le pellicce, le hanno poggiate ai muri cominciando a colpire, riducendo il rumore con il manto soffice. I carabinieri del Ris hanno eseguito minuziosi rilievi a caccia di eventuali impronte digitali dei ladri professionisti. Ma sarà difficile trovarle. Le indagini proseguono. Di questi tempi il condominio e semideserto e non è facile trovare chi potrebbe aver visto qualcosa.