Luigi Dell’Olio, Il Sole 24 Ore 17/8/2010;, 17 agosto 2010
APPULEIUS BATTE TIGER WOODS
Più soldi in tasca di Tiger Woods, Michael Jordan e Cristiano Ronaldo messi insieme. Ai tempi degli auriga romani non c’erano la pubblicità e gli spettacoli televisivi ad amplificare i successi sportivi, eppure sono proprio loro gli sportivi più pagati di tutti i tempi.
Ad affermarlo con certezza è Peter Struck, professore americano di Studi classici, che ha pubblicato lo studio sull’austera rivista di storia Lapham’s Quarterly.La scintilla è scoppiata dopo aver letto sul Forbes che Tiger Woods, campione del golf negli ultimi mesi al centro delle cronache soprattutto per le scappatelle extraconiugali, è il primo sportivo ad aver guadagnato un miliardo di dollari. «I suoi guadagni sono ben poca cosa rispetto a un auriga delle corse di bighe nella Roma del II secolo dopo Cristo», scrive il professore, portando a sostegno della sua tesi un’iscrizione su marmo ritrovata a Roma, in cui si cita l’auriga Gaius Appuleius Diocles, che nella sua carriera ha collezionato premi per 36 milioni di sesterzi, pari a 15 miliardi di dollari attuali. Una cifra, aggiunge Struck, sufficiente a comprare grano sufficiente per sfamare tutta Roma per un anno. E qui si ferma la sua analisi di storico, visto che un economista al suo posto avrebbe potuto azzardare anche un paragone con gli attuali prezzi del grano, spinti in alto dalla speculazione conseguente agli incendi che stanno colpendo la Russia. Oppure cercare di chiarire se i guadagni erano al lordo o al netto. Mentre un giornalista di cronaca rosa forse avrebbe scandagliato nella vita amorosa dell’auriga,per capire se anche lui, come i campioni contemporanei, si era lasciato andare a qualche passione amorosa fuori dai legami ufficiali.