Maurizio Pluda, Corriere della Sera 17/8/2010, 17 agosto 2010
TILA TEQUILA RISCHIA IL LINCIAGGIO
Un profondo taglio sullo zigomo destro. Un altro appena sopra il sopracciglio sinistro. Vari ematomi sul corpo. Non sono i segni fisici e mentali di uno sparring partner alle prese con un Mike Tyson d’annata. Ma quelli lasciati sulla povera Tila Tequila dalla furia del pubblico che affollava sabato scorso il Gathering of Juggalos di Cave-In-Rock, in Illinois.
L’ex coniglietta di Playboy aveva scelto il palco di questo storico festival di musica hip hop per dimostrare che nonostante gli insuccessi finora conseguiti lei è una cantante pop di vaglia. Ma mal gliene incolse: nel senso che nel corso dello show invece che applausi d’incoraggiamento ha ricevuto un furioso lancio di pietre e bottiglie di birra, seguite da scariche di feci e urina prelevate dai bagni chimici presenti sull’area del raduno.
Solo l’arrivo della polizia l’ha salvata. Da un linciaggio, o qualcosa di molto simile, ha denunciato Tila al sito Tmz, che ha messo online anche delle foto inequivocabili: «Queste persone cercavano di uccidermi. Dopo l’ultimo colpo in testa, la mia guardia del corpo e altri tipi della security mi hanno preso e portata di corsa alla mia roulotte. La loro security fa schifo e 2.000 persone ci sono corse dietro per cercare di uccidermi». E ancora: «Mi tiravano delle pietre enormi, bottiglie di birra che mi hanno tagliato l’occhio, mi hanno quasi bruciato i capelli con i petardi e mi hanno perfino tirato escrementi». Sul social network Twitter, infine, Tequila ha postato un messaggio annunciando che farà causa agli organizzatori del Gathering of Juggalos e che li farà fallire.
Organizzatori che per ora si trincerano nel silenzio. Ha invece parlato la polizia. Lo sceriffo della Contea di Hardin, da cui dipende il villaggio di Cave-In-Rock, ha confermato l’aggressione, aggiungendo che le indagini sono in corso, che non ci sono al momento persone fermate e che si spera molto nei video per poter identificare qualcuno degli aggressori. Un testimone, intervistato dalla Cnn, ha detto però che la colpa sarebbe della Tequila: avrebbe insultato il pubblico ai primi fischi di dissenso, poi non sapendo «come gestire la situazione si è tolta la maglietta e tutto è degenerato».
Chi lo sa, quel che è certo è che la 28enne Thien Thanh Thi Nguyen (il vero nome di Tila Tequila) con il Gathering of Juggalos ha scelto una tappa sbagliata per il suo tour. Si tratta infatti di un festival per patiti di una versione assai estrema dell’hip hop: numi tutelari dell’happening sono gli Insane Clown Posse, il duo Usa famoso per presentarsi sul palco con maschere da «clown serial killer». I loro testi? Un contorto mix di analisi psico-politiche, accompagnate da sound che mixano horrorpunk, rap in versione gangsta stile Tupac Shakur, gothic, psichedelia. Roba per stomaci forti e rude boys, mica per una showgirl alla perenne ricerca di luci della ribalta.