Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Zsa Zsa, professione moglie - A un mese dalla caduta che l’ha costretta a un’operazione di protesi all’anca, Zsa Zsa Gabor sembra essere arrivata ai suoi ultimi giorni. «Non sta bene e ha chiesto di vedere un prete per l’estrema unzione - ha confermato il suo portavoce, John Blanchette - E’ in condizioni gravi». La Gabor ha già subito due operazioni per rimuovere un coagulo di sangue formatosi durante l’operazione e ha passato il suo ventiquattresimo anniversario di matrimonio in compagnia del marito, il principe Frederic von Anhalt. O, meglio, il cosiddetto principe von Anhalt. O, meglio ancora, il marito numero nove. 93 anni, Zsa Zsa (il vero nome è Sari, ma da bambina faceva fatica a pronunciarlo ed è rimasta Zsa Zsa) Gabor è in qualche modo l’antesignana delle Paris Hilton e delle Kim Kardashian, donne diventate famose semplicemente perché sono famose, note più per la loro capacità di fare notizia, essere intervistate nei talk show e riempire le pagine dei settimanali di pettegolezzo che per il loro talento. Nella sua filmografia ci sono decine di film, tra cui spiccano Moulin Rouge (1952) in cui John Huston le diede la parte della ballerina di can can e musa di Toulouse-Lautrec Jane Avril, e L’infernale Quinlan (1958) in cui Orson Welles la volle come la padrona di un club di strip-tease. Ma la Gabor, che aveva il vezzo di chiamare tutti «darling», è sempre riuscita a fare più notizia per le sue attività extra-professionali e ancora dieci anni fa, finì in prima pagina quando un poliziotto la fermò a Beverly Hills per essere passata col rosso e la scoprì senza patente e con una bottiglia di vodka aperta in macchina. E lei che cosa fece? Gli tirò due ceffoni e poi si dichiarò la vittima. «Era come essere nella Germania nazista -accusò -. Avreste dovuto vedere l’odio nei suoi occhi». Quando poi una giuria la condannò a tre giorni di carcere, disse che la giustizia le era stata negata perché avrebbe dovuto venire giudicata da una giuria di suoi pari e tra i giudici non c’erano né produttori né attori. Nata a Budapest, la Gabor è la seconda di tre sorelle (le altre due sono Eva e Magda, con cui ha spesso avuto litigi pubblici) che arrivarono a Hollywood negli Anni 40 e con le loro forme prorompenti, i capelli biondo platino e quel pesante accento ungherese riuscirono subito a farsi notare. Zsa Zsa aveva già vinto un concorso di bellezza in Ungheria mentendo sulla sua età e avendo già alle spalle un matrimonio con un ereditiere turco che, scrisse nella sua autobiografia, non venne mai consumato. Poi fu la volta di Conrad Hilton, primo marito di un’altra collezionista di matrimoni che risponde al nome di Liz Taylor, col quale ebbe una relazione tumultuosa e una figlia, Francesca, che la Gabor un paio di anni fa ha accusato di frode. Quindi sposò l’attore George Sanders, che dopo avere divorziato da Zsa Zsa sposò la sorella Magda. Un matrimonio breve, sei settimane, ma più longevo del numero otto di Zsa Zsa con l’avvocato Felipe de Alba, durato meno di 24 ore. Nell’86 Zsa Zsa incontra appunto von Anhalt, che in queste ore è vicino al suo letto al Ronald Reagan Medical Center della Ucla. E a sua volta è un altro personaggio colorito. Intanto, quel titolo, che giustifica sostenendo di essere stato adottato da una principessa tedesca. Nel 2007 von Anhalt ha persino sostenuto di essere il padre della figlia di Anna Nicole Smith. Poco dopo, ha raccontato che tre donne lo avevano aggredito e derubato, lasciandolo nudo in macchina. E all’inizio di quest’anno ha comunicato che si sarebbe candidato a sostituire Arnold Schwarzenegger come Governatore della California. Nel 2002 la Gabor ha avuto un brutto incidente di auto sul Sunset Boulevard che ha segnato un po’ il suo tramonto. Da allora ha vissuto confinata in una sedia a rotelle e tre anni dopo ha avuto pure un infarto. Non è più apparsa in pubblico e von Anhalt, marito numero nove e principe di dubbie origini, è diventato il suo portavoce.

LORENZO SORIA