Varie, 10 agosto 2010
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Fidenato Giorgio
• Mereto di Tomba (Udine) 7 marzo 1961. Imprenditore. Leader degli “Agricoltori federati” di Pordenone, leader del Movimento libertario. Prima popolarità quando si seppe che dal 1° gennaio 2009 versava ai propri dipendenti lo stipendio “lordo” senza le trattenute di legge (contributi Inps, Irpef ordinaria, addizionale regionale, addizionale comunale), avendo opportunamente avvisato l’Agenzia preposta — che insisteva nel chiedergli di adempiere ai suoi obblighi — del rifiuto di esercitare la funzione di «sostituto di imposta» (Piero Ostellino, “Corriere della Sera” 24/9/2009) • «[...] Piccolo agricoltore del Nordest “estremo”, provincia di Pordenone [...] Non gli piacciono [...] le politiche del ministro dell’agricoltura, veneto e leghista doc Luca Zaia: “Perché dove non passano le merci prima o poi passano i cannoni”. E dichiara di ispirarsi al volume del ’97 su “Lo Stato criminogeno”, scritto dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti: “Mi piacerebbe che anche il ministro attuasse quei principi”’» (Jacopo Tondelli, “Corriere della Sera” 26/9/2009) • «[...] Il Mahatma estraeva il sale per spezzare il monopolio imposto dagli inglesi, mentre lui [...] con l’aiuto dell’editore di Treviglio Leonardo Facco [...] pianta semi di mais ogm per “rispondere all’arroganza del governo italiano” [...]» (Giuseppe Sarcina, “Corriere della Sera” 1/5/2010).