Carola Uber, Chi, n. 32, 11/08/2010, pp. 68-72, 11 agosto 2010
«Le mie coloratissime camicie sono frutto di lunghe ricerche, qua e là. Ovunque vada, faccio un giro nelle vie dello shopping per vedere se c’è qualcuno più avanti di me, il che è difficile» (Roberto Formigoni)
«Le mie coloratissime camicie sono frutto di lunghe ricerche, qua e là. Ovunque vada, faccio un giro nelle vie dello shopping per vedere se c’è qualcuno più avanti di me, il che è difficile» (Roberto Formigoni). *** Roberto Formigoni, da bambino andava in vacanza «sul Mar Ligure: Bonassola, Zoagli, Celle. O sull’Adriatico: Chioggia, Cesenatico. Il viaggio durava un’intera giornata: partivamo da Lecco al mattino dopo la messa sulla Lancia Augusta di papà, una fuoriserie azzurro metallizzato, e facevamo una lunga pausa per il pranzo al sacco su qualche prato. Per noi bambini quella era già vacanza». La prima da solo? «A 18 anni, sulle Dolomiti, con Gioventù studentesca, il movimento che precedette Cl. Erano occasioni straordinarie di vita comune, di amicizia e di approfondimento della fede cristiana […]». Amori estivi? «Barbara, tedesca, lunga treccia bionda, a Cesenatico. Avevo 9 anni. È la prima bambina di cui mi “innamorai”».