FRAMMENTI, 9 agosto 2010
Tags : Evita Peron
FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE “PERON
EVITA”.
Don’t cry for me, Argentina, cantava la protagonista del musical Evita dal balcone della Casa Rosada. Ora su quel balcone cཿè la presidentessa Cristina Elisabet Férnandez de Kirchner che però difficilmente verrà rimpianta dalla sua popolazione come lo fu il mito Evita Peron.
GIOVANNI PONS, Repubblica Affari e Finanza 18/1/2010
E, d´altra parte, nella stessa città di Borges basta vedere la tomba di Evita Peron, meta di costanti pellegrinaggi e omaggi, per misurare con mano a quanto arriva la popolarità. Una popolarità che sfida il tempo, la storia, l´evolversi dei costumi per tradursi in una venerazione acritica, una sorta di religiosità pagana.
Paolo Mauri, la Repubblica 27/10/2008
Evita Peron che pretendeva calzature [da Ferragamo] soltanto con pellami sudamericani.
Gian Luigi Paracchini, Corriere della Sera 23/9/2008
Comunque non è qui, sul rettangolo in calle O’Higgins dove pascolano i sogni del Cipolletti, che hanno battuto il rigore più lungo del mondo. L’hanno tirato nei campi da tennis adiacenti, che fanno parte del complesso sportivo dalle mura bianco-scrostate piene di scritte a vernice spray. Evita! Noi non vi lasceremo mai! Basta rubare, presidenti!
La squadra più in voga di Allen, l’Evita Peron
Il Manifesto 17 febbraio 2008, UGO SPLENDORE
[Iaia Forte] il mio prossimo progetto, un testo di Copi che smitizza Evita Peron, altra donna potente e disperata
Avvenire 7 febbraio 2008, ANGELA CALVINI
[Porfirio Rubirosa] Si favoleggiò persino di una sua relazione con Evita Peron.
Il Foglio 26 gennaio 2008, Pietrangelo Buttafuoco
Qualche settimana fa, migliaia di telespettatori hanno votato proprio a favore del Che quale politico argentino più popolare del XX secolo. In quell’occasione, Guevara è riuscito a stracciare persino Evita. (Ansa 7/10/2007).
Usava due boccette dཿinchiostro, una per firmare gli atti ufficiali e lཿaltra, che acquistava di tasca sua, per la corrispondenza privata. Idem con Evita Perón, che sཿera un poཿ innamorata di lui: gli aveva regalato un portasigarette dཿoro con dedica e De Nicola, quando finì il mandato, lo lasciò allo Stato, dato che con tutta evidenza, a suo dire, il regalo era stato fatto alla carica e non alla persona.
Giorgio Dell’Arti, Vanity Fair, maggio 2006
All’ospedale Evita Peron di Baigorria, un quartiere del Grande Rosario,
Claudio Lindner Corriere della Sera, 12/08/2002
Quali sono le caratteristiche distintive del leader donna?
«La capacità di comunicare emotivamente con il popolo. L’esempio massimo ce l’ha dato Evita Peron. Indira Gandhi era la figlia di Jawaharlal Nehru, Golda Meir era brava ma non era un capo carismatico, così la signora Bandaranaike. Cori Aquino aveva alcune caratteristiche di Evita» (Francesco Alberoni a MACCHINA DEL TEMPO giugno 2005)
Alcuni prezzi record raggiunti nelle aste per acquistare oggetti posseduti da vip […] il sudario di seta che avvolse il corpo imbalsamato di Evita Peron mentr’era riportato in Argentina 160.100 euro
"la Repubblica" 2/1/2005, pagina 36.
Anche Evita Peron volle un tailleur firmato Gattinoni: «Una donna elegante forse per i parametri sudamericani. Anche d’estate voleva una stola di pelliccia perché non sapeva mai dove mettere le mani».
Maria Corbi, "La Stampa" 27/11/2002, pagina 26
È difficilissimo, a venticinque anni di distanza, capire se tutte queste stranezze hanno una logica, o furono dovute a una serie di concomitanze fortuite. Certo, comunque, che furono ore e giorni di fortissima emozione e agitazione. Luigi Calabresi era un uomo molto in vista (oggetto di una campagna di stampa che lo indicava come responsabile della morte dell’anarchico Pinelli, sottoposto a processo proprio per quella morte, e nello stesso tempo impegnato nelle più importanti indagini in quel caldo periodo milanese: dal traffico d’armi con la Svizzera alle attività dei movimenti estremisti di destra e di sinistra, dal terrorismo della banda tedesca Baader Meinhof a quello irlandese, dalle indagini sulla morte di Giangiacomo Feltrinelli a depositi di armi vicino a Trieste; addirittura ai postumi del trafugamento della salma di Evita Peron dal cimitero milanese di Musocco).
Enrico Deaglio, Diario n.10, L’Unit.
«Gli incontri impossibili sono le cose più belle. Con Maurice Bejart ho fatto alcuni balletti: in uno, Mishima incontra Evita Peròn e Wagner incontra Napoleone. (Gianni Versace)
Claudio Altarocca, La Stampa, 29/07/1994.
Nel 1955, il feretro di Evita Peron, venerata dalle masse, fu dissotterrato dai generali che avevano allontanato il dittatore argentino; dopo vari passaggi, Evita fu sepolta nel campo 86 di Musocco: sulla lapide il nome di un’inesistente Maria Maggi vedova de Magistris. Nel 1971 la cassa fu restituita a Peron che era ancora in esilio a Madrid.
cesare Medail sul Corriere della Sera del 18/3/2001 a pagina 8; su La Stampa del 18/3/2001 a pagina 8.
Evita Perón, riferendosi a De Nicola al termine di un banchetto, commentò: «Encantador».
Enzo Biagi su L’Espresso del 02/08/01 a pagina 58.
Evita Perón con il tailleur nero [Gattinoni] che parla alla radio ai suoi ཿdescamisados
Maria Corbi, ཿLa Stampa 27/11/2002