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 2010  agosto 07 Sabato calendario

L’UOMO PIÙ ANZIANO DI TOKYO? MUMMIFICATO TRENT’ANNI FA - D

opo il caso della "mummia", è caccia al vecchietto in tutto il Giappone: funzionari comunali e volontari civici sono impegnati a rintracciare buona parte degli oltre 40mila ultracentenari di cui il paese si vanta, definendosi il più longevo al mondo. Il dubbio è che molti di loro siano scomparsi da tempo. Anzi, si tratta ormai di una certezza, dopo la clamorosa scoperta della settimana scorsa dello scheletro mummificato di quello che era considerato, a 111 anni, il cittadino più anziano di Tokyo. Sarebbe morto già da una trentina d’anni, quando, secondo i familiari, si sarebbe "ritirato" in una stanza senza più voler vedere nessuno. Vana, finora, la ricerca della donna più anziana del Paese (113 anni), la cui figlia ha detto di non averne notizia da decenni. Il Giappone si confronta così non solo con l’inaffidabilità delle sue statistiche, ma con due traumatiche scoperte: le truffe al sistema pensionistico – con la mancata notifica dei decessi al fine di riscossioni indebite – e la continuazione della "mala gestio" amministrativa (già tre anni fa la notizia della «scomparsa» di milioni di posizioni pensionistiche aveva contribuito a far crollare il governo). Mentre i sociologi evidenziano la crisi dei legami familiari e l’esplosione del fenomeno degli anziani soli, il ministro della Sanità si copre di ridicolo garantendo che il governo centrale verificherà tutte le posizioni dei pensionati che hanno almeno 110 anni. Un amaro risveglio per il paese che ogni anno a settembre celebra come festività il giorno del "Rispetto per gli anziani" e in cui le autorità fanno un regalo a tutti i centenari.
Regalo che, però, viene spesso ritirato dai familiari...