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 2010  agosto 07 Sabato calendario

DAL CAPITALE EROTICO UNA RENDITA FINO AL 13%

Allora è vero che sono le donne le peggiori nemiche del proprio sesso. Eccone un’altra, Catherine Hakim, sociologa della London School of Economics, che tira granate contro le convinzioni delle femministe con il suo filo di perle e i capelli adagiati ordinatamente sulla linea delle spalle. Sei anni fa, con uno studio sui «fattori chiave del lavoro femminile», aveva dimostrato chec’erano più discriminazioni sessuali sul lavoro nella mitica Svezia che negli Stati Uniti, che le politiche di sostegno alla maternità nondeterminano se una donna tornerà o meno al lavoro dopo un figlio, e che in fin dei conti le femmine sono più libere dei maschi di scegliere fra vita e carriera.
Bombe che si riducono a timidi mortaretti di fronte alla teoria sul «capitale erotico» delle donne, pubblicata sulla «European Sociological Review». Senza giudizi morali, anzi, con sguardo quasi candido, Hakim sostiene che le donne (ma anche gli uomini) dovrebbero investire nella loro piacevolezza (che è bellezza, ma anche stile in senso ampio) come fanno con i loro studi, in virtù del fatto che per aggiudicarsi un buon lavoro un bel paio di gambe sotto una bella gonna possono valere come un Mba ad Harvard. Citando Madonna, Catherine Deneuve, Cleopatra e persino Simone de Beauvoir, Hakim sostiene che le femministe sbagliavano a sognare che le donne si sarebbero emancipate grazie alla massimizzazione di quei tipi di capitale economico, culturale e sociale alla Pierre Bordieu, in fin dei conti così maschili e anche un po’ antiquati. «Il capitale erotico – scrive Hakim – è un fattore chiave per il cambiamento distatus delle donne nella società e nell’economia ». Quindi potranno essere anche un rossetto, oppure il modo di ridere e una graziosa camminata a liberarci, continua la sociologa, che arriva a classificare le sei componenti di questo capitale: la bellezza, pura e semplice, l’attrattività sessuale, che può anche prescindere dalla prima, lo charme, la vitalità, il modo di presentarsi in pubblico (con gioielli, trucco e profumi, ad esempio), infine tutto ciò che è legato all’immaginario puramente erotico. U
n’alchimia che, se ben formulata e applicata, garantirebbe aumenti di reddito fra il 10 e il 13%. Questo perché, secondo una ricerca canadese, le persone più piacevoli vengono di solito collocate nei ruoli a più alto profitto, come i settori legati alle vendite. E un altro studio, questa volta britannico, ha dimostrato come fra avvocati e manager i più alti e i più belli guadagnano di più. Perché la bellezza aumenta anche l’autostima.
Tanto, parliamoci chiaro, dice Hakim a pagina sei del suo articolo, «tutto ciò che è sesso è sempre più importante nelle ricche società moderne. E per sviluppare il capitale erotico si lavora duro»,mentre un po’ più avanti spiega che l’investimento nel capitale erotico è promosso sempre di più dai mass media, tramite le celebrities, ma anche dai manuali che consigliano come flirtare, migliorare la propria vita sociale o trovare un marito.
«Per come la vedo iol’unica persona a possedere un capitale erotico è il patron di Playboy, Hugh Hefner», commenta Annamaria Tagliavini, esperta di studi femministi e direttrice della Biblioteca delle Donne di Bologna. Che diventa ancor più scettica quando le si fa notare che Hakim conclude il suo studio affermando di aver aperto una nuova strada agli studi di genere con la fine della storica dicotomia fra bellezza e intelligenza: «Questa teoria mi sembra innovativa come il manuale di seduzione della marchesa de Merteuil nelle Relazioni
pericolose. È vero che le donne hanno un "loro" capitale, che però è fatto dalle capabilities teorizzate da Martha Nussbaum, come la capacità di cooperazione e di compensazione. E in generale tutti quei valori umani che permettono di raggiungere il successo senza prevaricazioni».
«Beh, un aspetto piacevole sicuramente può favorire le relazioni, anche quelle di lavoro – dice l’imprenditrice Luisa Todini –. Io ogni mattina faccio almeno 10 minuti di ginnastica e litigo con i miei ricci per cercare di essere più in forma e in ordine possibile. Perché credo che la cura di sé esprima rispetto per gli altri. Però se mi trovo davanti una donna con un trucco eccessivo, una gonna troppo corta oppure un uomo troppo abbronzato o con un mega orologio, ecco, io di quelli non mi fido af-fatto. Sono le persone "Ciao, come sto?", troppo concentrate su se stesse. Preferisco uno sguardo diretto, una stretta di mano, che ti facciano capire che hai davanti una persona che ha interesse nei tuoi confronti». Anche gli occhi sofisticati di Emily Dickinson avevano notato che la Bellezza più la insegui e più si dilegua. «Però voglio precisare una cosa – ribatte da Londra la stessa Hakim, che sull’argomento sta preparando un libro in uscita la prossima primavera – è per gli uomini e le donne con scarsa intelligenza e poca formazione che il capitale erotico può diventare l’asset principale e il più redditizio. Per gli altri il capitale erotico è generalmente un vantaggio, un asset "extra". Un esempio è proprio il vostro ministro Mariastella Gelmini: è un avvocato, ha una laurea in legge, e per lei la bellezza è appunto questo, un asset extra». Fermatevi, allora, con quello specchio. Sul muro di casa sta ancora benissimo la vostra laurea incorniciata.