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 2010  agosto 07 Sabato calendario

«WI-FI» IN RIFUGIO E AL MARE DOVE COLLEGARSI IN VACANZA

Solo un navigatore italiano su cento pare sia disposto a staccare la spina di Internet durante le vacanze. Trachiavette e smartphone con scheda dati, il modo migliore per rimanere connessi in mobilità è senz’altro utilizzare il wi-fi: secondo l’ultimo censimento proposto dal sito Hotspots-wifi, i «punti caldi» indicizzati in Italia sono attualmente 15.865. Molti dei quali si trovano, a sorpresa, proprio nei luoghi di villeggiatura. Ecco una mappa ragionata per non perdere mai la linea.

Negli stabilimenti balneari l’attestato d’eccellenza va senz’altro al Veneto e alla Liguria. Nella provincia di Imperia otto stabilimenti balneari si sono consorziati per fornire la connessione gratuita e, volendo, anche il noleggio di un piccolo computer portatile. Grazie al progetto «Spiagge online» partito già nel 2008, anche il Lido di Venezia è completamente cablato e connesso, e prevede gli abbonamenti per la spiaggia, comprensivi di wi-fi, e i giornalieri, per i quali la connessione è invece a pagamento.

I luoghi balneari connessi in tutta Italia sono davvero tanti: gli hot-spot si possono trovare da Nord a Sud, partendo dalle spiagge di Lignano Sabbiadoro e Varazze per arrivare a Reggio Calabria e Paola (provincia di Cosenza). Nelle Marche ci si connette in riva al mare nella zona di San Benedetto del Tronto, mentre in Sicilia sono ben coperti diversi tratti della costa di Mazara del Vallo. La Provincia di Roma ha installato tre nuovi hot-spot a Ostia ed entro due anni la connessione gratuita senza fili si estenderà a tutto il litorale capitolino. Sulla costiera romagnola tutte le principali località balneari hanno la connessione wireless, gratis o a pagamento, mentre la Sardegna è al lavoro per avere una rete free che coprirà tutte le principali località balneari dell’isola.

Passando alle città d’arte, i collegamenti wi-fi sono attivi già da tempo. Nella capitale l’idea di «RomaWireless», accesso Internet senza fili nelle ville storiche (Villa Borghese, Villa Ada, Villa Torlonia e Villa Doria Pamphilj) nasce già nel 2005. A questo progetto si affianca «Viaggio in Roma», una rete estesa a tutta l’area del centro storico. A Firenze la connessione senza fili funziona in 10 piazze e in 2 parchi, completamente gratuita. Stesso discorso vale dall’anno scorso anche per Venezia: connessione gratuita ai cittadini (per i turisti il costo è simbolico) con copertura per tutto il centro, i parchi pubblici e il centro di Mestre. Salendo in montagna, dove più si fa sentire il cosiddetto digi

tal divide, esistono eccezioni interessanti. Il wi-fi ha raggiunto anche alcuni rifugi ad alta quota: nelle Dolomiti la società Trentino Network ha realizzato l’intero progetto di copertura montana. Si trovano hot-spot nei rifugi Segantini e Mantova al Vioz, al Dorigoni, al Denza, al «Ai caduti dell’Adamello», al Mandron e al Larcher. Inoltre, sempre in Trentino, in quasi tutti i comuni almeno è garantito un access point davanti alla piazza principale. Il Piemonte, grazie al progetto Wi-Pie della Regione in collaborazione con il Cai, offre ai clienti di molti suoi rifugi — collegati via satellite — la possibilità della connessione gratuita wi-fi. Sono trenta in tutto le strutture connesse ad alta quota: si va dall’Eugenio Margaroli e il Capanna Postiglioni in provincia di Verbania, al Paolo Daviso in provincia di Torino, all’Alpetto in provincia di Cuneo. La Valle d’Aosta infine è partita con il comune di Chamois, perla della Valtournanche, a fianco del Cervino, con una rete territoriale sperimentale per servizi Internet in banda larga.

Per i gestori di strutture vacanziere che si vogliono attrezzare, esistono alcuni servizi che si propongono come intermediari nell’offerta di connessione. Per esempio il progetto Wimo, che permette a bar, pizzerie, stabilimenti e alberghi di creare il proprio hot-spot con connessione gratuita per i clienti dal cellulare o dal portatile al costo di circa un euro al giorno. Tanto quanto un caffè offerto, ma si tratta di un «servizio di cortesia» che può fare la differenza, nella solitudine delle città assolate, nei rifugi di montagna o sotto l’ombrellone.