Stefano Manzelli e Enrico Santi, ItaliaOggi 6/8/2010, 6 agosto 2010
COMUNI, L’ETILOMETRO È UN AFFARE
I comuni stringono sui controlli con l’etilometro visto che la riforma della guida alterata ha depenalizzato l’ebbrezza lieve e introdotto tante nuove sanzioni pecuniarie per i soggetti alcol zero. Buone notizie per le casse comunali deriveranno anche dall’inasprimento delle multe per chi imbratta la segnaletica stradale, non rispetta il divieto antismog e circola con un motorino truccato.
Sono queste le novità più favorevoli alle casse degli enti locali conseguenti alla riforma stradale d’agosto, legge n. 120/2010, in attesa dell’omologazione dei futuri congegni elettronici che sorveglieranno il traffico urbano in modalità completamente automatica. Buone notizie intanto per i conducenti alterati dall’alcol in caso di controllo stradale effettuato dalla polizia municipale. La depenalizzazione dell’ebbrezza leggera, ovvero della guida con tasso alcolico compreso tra 0,5 e 0,8 g/l, rappresenta infatti una svolta sia per i conducenti che per la polizia locale. All’esito del primo controllo leggermente positivo all’etilometro, infatti, l’attesa sia dei vigili che del conducente sarà decisamente orientata a non valicare la soglia di punibilità penale. In questo caso, infatti, il trasgressore sé la caverà con una multa di 500 euro, oltre alla sospensione della patente da tre a sei mesi (e decurtazione di 10 punti patente). Ma non dovrà affrontare un procedimento penale, risparmiando spese legali e sanzioni di altro spessore. In buona sostanza il costo complessivo del procedimento sanzionatorio depenalizzato sarà decisamente inferiore a quello previsto prima della riforma di mezza estate. E saranno anche i comuni a beneficiarne. Mentre nel caso di un procedimento penale per guida alterata, infatti, tutti i proventi sanzionatori sono sempre dirottati nelle case dello stato, con la depenalizzazione l’ipotesi di ebbrezza lieve dirotta i proventi direttamente sulle casse comunali. Ma non solo quelli per ebbrezza lieve. La modifica introdotta all’art. 186-bis del codice della strada, infatti, apporta nuove importanti sanzioni pecuniarie, specificamente aggravate in caso di sinistro stradale. Mentre un minore di 21 anni in motorino, per esempio, pagherà 155 euro (e 5 punti) per una birra, lo stesso soggetto in caso di stato di ebbrezza leggera pagherà almeno 666 euro. Attenzione al controllo alcolico determinato solo dai riscontri sintomatici. La conseguenza della depenalizzazione dell’ebbrezza leggera è la conseguente depenalizzazione dello stato di ebbrezza riscontrato solo dal comportamento del conducente e dal suo alito vinoso. In buona sostanza se la polizia municipale non disporrà dell’etilometro potrà sempre multare il conducente che si muove tra i fumi dell’alcol e del traffico. E anche in questo caso scatterà la stessa sanzione amministrativa di 500 euro prevista per l’ipotesi di circolazione in stato di ebbrezza leggera. Una nuova frontiera di controlli per far aumentare i proventi sanzionatori dei comuni è quella rappresentata dal contrasto dell’insozzamento dei segnali stradali con fotografie di compleanni, feste e matrimoni. Dal 13 agosto per chi applicherà queste locandine abusive la sanzione è stata rimodulata verso l’alto a 389 euro. Spetterà alla polizia municipale identificare l’autore della violazione, per esempio invitando le persone ricollegabili alla locandina a fornire informazioni ad uffici di polizia. Tra pochi giorni poi costerà di più anche non rispettare il divieto anti smog imposto dai comuni, specie nei periodi invernali. Chi circolerà con un veicolo non rispettoso delle limitazioni antinquinamento sarà soggetto alla sanzione di 155 euro. Buone notizie anche dal fronte del contrasto dei motorini truccati, rumorosi e pericolosi. Per chi sarà pizzicato a circolare con un cinquantino non in regola con il codice stradale sono già in vigore dal 30 luglio norme più severe. In particolare, viene incrementata a 1.000 euro la sanzione per chi fabbrica, produce, pone in commercio o vende ciclomotori alterati, a 779 euro la multa per chi effettua le alterazioni sui ciclomotori per aumentarne la velocità, a 389 euro la sanzione per chi circola con un ciclomotore maggiorato e a 78 euro la sanzione per chi circola con un ciclomotore con targa non chiaramente leggibile. Un’ulteriore frontiera per le speranze economiche degli enti locali è rappresentata dalla possibilità, al momento solo teorica, di accertare con strumenti totalmente automatici, senza la presenza del vigile, infrazioni come la velocità pericolosa, la guida contromano, l’uso del casco protettivo, il trasporto sui mezzi a due ruote e la circolazione con veicoli sottoposti a fermo o sequestro amministrativo. Infine, nell’ambito dei controlli sull’autotrasporto, potranno essere incamerate sanzioni pecuniarie molto elevate per le nuove violazioni dei tempi di guida e riposo. Spetterà alla polizia locale specializzarsi per attivare controlli ad hoc sulla complessa e delicata materia del trasporto pesante.