FABIO TONACCI, la Repubblica 5/8/2010, 5 agosto 2010
L´ISLAM CONTRO IL BLACKBERRY ORA LO VIETA ANCHE L´INDONESIA
Da telefonino di successo a pericolo pubblico. Quello che ha fatto la fortuna del BlackBerry, cioè la facilità di accesso a Internet, la possibilità di ricevere email in tempo reale e chattare ovunque ci si trovi, sta diventando una condanna. In Arabia Saudita, dove circolano almeno 750 mila BlackBerry, saranno bloccati da domani i servizi di gestione di posta elettronica e traffico Internet. La stessa sorte capiterà a ottobre ai 500 mila telefonini in uso negli Emirati Arabi. Un altro paese islamico, l´Indonesia, minaccia di oscurare gli stessi servizi. Problemi anche in India perché il governo ha esplicitamente chiesto all´azienda produttrice, la canadese Research in Motion, di rendere disponibili, in caso di necessità, i dati delle comunicazioni. Per la RiM questa serie di bandi sta diventando un problema, soprattutto a livello di immagine, nonostante i 100 milioni di pezzi venduti nei 175 paesi dove opera.
Perché il BlackBerry fa così paura? E perché invece nessuno protesta contro gli altri smartphone? Il problema sta nel fatto che Blackberry non è un telefonino come gli altri. Non funziona con i normali operatori telefonici in base a protocolli standard e pubblici, ma è una vera infrastruttura a parte, fatta di centinaia di server sparsi nel mondo, soprattutto in Canada e in Europa. I dati in pratica viaggiano in codice e non usano le normali reti telefoniche. Questo permette a RiM di offrire alle utenze delle aziende, a cui mette a disposizione dei server a parte, una schermatura dei messaggi elevatissima. Ai governi non piace essere tagliati fuori e senza il codice sorgente della casa di produzione non si può intercettare.
«Non daremo a nessun governo le chiavi di accesso ai nostri BlackBerry - dice Mike Lazaridis, fondatore e condirettore esecutivo di RiM - permettere ai governi di controllare i messaggi mette a repentaglio il rapporto di fiducia coi nostri clienti, tra i quali ci sono le maggiori aziende del mondo e molte agenzie che si occupano di sicurezza. Su questo punto non è possibile alcun compromesso». Le autorità saudite rispondono che tutto ciò è contrario alle esigenze di sicurezza nazionale. Ma forse il motivo di questa improvvisa ostilità nei confronti del BlackBerry nasce dal timore che quel codice sorgente sia in realtà già in mano a superpotenze come la Russia e la Cina, ottenuto in cambio della possibilità data a RiM di penetrare in quei mercati. «Sono voci assolutamente ridicole - ribatte Lazaridis - i clienti possono continuare ad avere fiducia nell´integrità dei nostri sistemi di sicurezza, senza temere alcun ripensamento». Intanto però per evitare rischi di spionaggio il governo francese ha ordinato ai suoi agenti segreti di non usare quei telefonini. E il BlackBerry usato dal presidente degli Stati Uniti Obama è stato segretamente modificato.