Antonio Calitri, ItaliaOggi 5/8/2010, 5 agosto 2010
I BRACCIANTI AGRICOLI PUGLIESI METTONO NEI GUAI VENDOLA
I braccianti agricoli che hanno portato Giuseppe Di Vittorio ai vertici della Cgil rischiano di inguaiare Nichi Vendola. Angelo Sannicandro, il più ricco consigliere regionale della Puglia, l’uomo forte del governatore tra i lavoratori del Tavoliere delle Puglie, nonché presidente della commissione bilancio della stessa regione, ha ricevuto un avviso di garanzia per una truffa dei braccianti ai danni dell’Inps e sulla quale indaga la Guardia di Finanza.
Una truffa milionaria che è silenziata dal sistema mediatico che ruota intorno all’aspirante premier ma che rischia di danneggiarlo nella sua corsa alle primarie. Sannicandro, eletto tra le file di Sel e da sempre vicino a Vendola, aveva già messo in imbarazzo il governatore per il suo reddito. Quando la Regione ha pubblicato le ultime dichiarazioni dei consiglieri eletti e l’avvocato giuslavorista Sannicando, con un reddito lordo di 1.556.800 euro è risultato il primo in classifica. Un ossimoro per la difesa degli ultimi che propone il governatore pugliese. Il consigliere di Sel però per Vendola è indispensabile perché presidia l’enorme bacino elettorale della provincia di Foggia e in particolare il voto dei braccianti agricoli, ufficialmente calcolati in 46 mila. I braccianti che per Di Vittorio che li difese contro i latifondisti nel primo dopoguerra costituirono la medaglia per guidare la Cgil. E che Vendola ha tentato di appropriarsene in toto finanziato la fiction di Raiuno dedicata alla figura del sindacalista. Su Sannicando la magistratura sta indagando per una presunta truffa ai danni dell’istituto nazionale di previdenza, per false richieste di indennità di disoccupazione. A fronte di circa 900 mila euro richiesti e in parte non dovuti, diversi legali tra cui il consigliere di Sel avrebbero chiesto 60 milioni di spese legali. Sannicandro si dice tranquillo e promette di chiarire tutto. Vendola lo è un po’ meno perché l’immagine di una truffa intorno ai braccianti che ha cercato di difendere lo danneggerebbe non di poco.