Giulia De Luca, Il Riformista 4/8/2010, 4 agosto 2010
FOTO PORNO SUL CANALE DEL PARLAMENTO
Quindici minuti di terrore ieri nel Parlamento indonesiano per l’intrusione di un pirata informatico nel canale televisivo interno che ha sostituito il presidente della Camera con immagini a luci rosse, prima che il personale di sicurezza, preso dal panico, riuscisse a disattivare l’energia elettrica. L’autore di questo scherzetto, che secondo alcune fonti avrebbe preso il materiale da un sito per adulti proibito nelle vicine Singapore e Malaysia, probabilmente voleva protestare contro la legge di censura recentemente approvata.
La battaglia per la tutela della morale è stata intrapresa tempo fa dal ministro dell’Informazione, Tifatul Sembiring, con l’appoggio di un buon numero degli abitanti del Paese, democrazia a maggioranza musulmana che conta 240 milioni di persone. L’esecutivo indonesiano ha da poco approvato un divieto di diffusione di materiale spinto per i provider on-line che entrerà in vigore dall’11 agosto, ossia il giorno previsto per l’inizio del Ramadan, il mese in cui per i musulmani praticanti vige l’obbligo del digiuno e dell’astinenza sessuale.
Sembiring pretende il blocco totale di tutto il materiale sconveniente che potrebbe circolare sulla rete senza però avere ancora prodotto una lista dei siti da bloccare o dettagli su chi pagherà le operazioni di monitoraggio dei siti internet. In compenso però ha provveduto a minacciare tutti i 230 provider presenti in Indonesia, dicendo loro che rischieranno la chiusura se non fermeranno il materiale a luci rosse a cui potrebbero accedere i 40 milioni di utenti presenti nel Paese. Secondo gli esperti però, sarà già difficile riuscire a bloccare il 50% della pornografia on-line, figurarsi tutta.
Non è ancora chiaro chi sia riuscito a entrare nel canale televisivo del Parlamento, e soprattutto come abbia fatto, ma il presidente della Camera, Marzuki Alie, ha assicurato che il responsabile sarà punito. «Chiunque abbia sabotato gli schermi è stato un insolente e verrà consegnato alle autorità», ha aggiunto.
In molti ritengono che l’incidente di sicuro imbarazzerà il presidente Susilo Bambang Yudhoyono, che ha promesso di rafforzare i controlli sul web dopo gli scandali sessuali che hanno coinvolto celebrità locali. Se questo primo esperimento funzionerà, la censura potrebbe essere presto allargata a tutti i siti con contenuti considerati illegali, come quelli che promuovono il gioco d’azzardo.