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 2010  agosto 03 Martedì calendario

LE FINTE BIONDE IN VACANZA COL FLACONE PER LA TINTA FAI DA TE

«Due parti di rosso, una parte di nero, mescoli e applichi. Poi lavi e rimetti il nero... Ahò ma vuoi stare attenta?». In questi giorni le parrucchiere specializzate in henné hanno lavorato duro. Prima di chiudere, hanno consegnato alle clienti flaconi per il ritocco. E hanno dovuto spiegare come applicarlo in modo professionale, evitando chiazze cutanee rosso-flambé. Alcune di noi clienti hanno avuto bisogno di parecchie ripetizioni. Ne varrà la pena, se riusciremo a passare una vacanza senza capelli bicolori. O senza capelli di colori strani. Strani come quelli di metà delle donne in vacanza. Il dramma del capello estivo viene ormai vissuto anche da varie tredici-quattordicenni; che per colpa della società si sono precocemente trasformate in finte bionde. E che già nelle vacanze della terza media si deprimono causa ricrescita. O che insieme alle mamme presidiano i parrucchieri delle località balneari, con risultati dubbi. In genere, escono giallo limone o platinate-maculate, e si innervosiscono. Si innervosiscono, per motivi più seri, anche le più adulte. Quelle che hanno capelli grigi (pochi o tutti). E che sono in ottima salute; perciò i loro capelli crescono rapidissimi. Non fanno in tempo ad abbronzarsi, e sono già brizzolate. Perciò alcune frequentano gli stessi parrucchieri balneari dubbi delle giovani finte bionde, sempre con strani risultati. Generalmente vengono distrutte le loro mèche costate ore di lavoro e parecchi euro, sepolte da un monocromo color cioccolata che esalta le zampe di gallina. Dopo averle viste, le oculate ripiegano sulla tinta fai da te. Il risultato tricologico, per le inesperte, è desolante. Nel 50 per cento dei casi i capelli saranno scurissimi; nell’altro 50, la tinta non avrà preso e i capelli saranno spiacevolmente opachi con una visibile ricrescita grigio-biondastra. Dopo aver visto le fai da te, alcune si arrendono. E si tengono la ricrescita da anziane per l’intero mese di agosto, finché il loro parrucchiere non riapre. Ogni tanto chiedono alle persone care «ma se cogliessi l’occasione e me li lasciassi grigi?» (in genere si risponde «no»; un mio amico molto diretto ha detto a sua moglie «non farlo, se vuoi continuare ad avere una vita sessuale»). Poi si scordano di averli. Poi a settembre guardano le foto delle vacanze, e si rendono conto di quanto erano ridicole. Ma si è sempre ridicole, con le mezze misure (anche ridicoli).