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 2010  agosto 03 Martedì calendario

IL MISTERO DI PARSSON E IL LIBRO D’ORO SULL’INFLAZIONE

Che ci sia qualcuno disposto a pagare 950 euro sul sito di aste eBay per comprare una rara edizione delle «Avventure di Pinocchio » è comprensibile. Ma più difficile è immaginare quale collezionista possa essere interessato a un misterioso libro scritto nel 1974 da tale Jens O. Parsson. Eppure il suo «Dying of money» (La morte del denaro) è diventato un best-seller e su eBay le copie originali costano ormai 699 dollari l’una. Vanno a ruba tra banchieri, uomini di finanza, manager.
Nessuno sa bene chi sia questo Parsson. Ma il suo libro è diventato lo specchio del loro incubo peggiore: l’iperinflazione. «Dying of money » racconta infatti la corsa dei prezzi durante la repubblica di Weimar e durante le guerre in Corea e Vietnam.Spiega come nasce l’inflazione. Descrive un mondo antico che, evidentemente, a manager e banchieri ricorda tanto il mondo moderno. E in effetti, entrare nelle pagine di questo prezioso libro dà uno strano senso di «déjà vu». Il capitolo cruciale del libro è il diciassettesimo. S’intitola «Velocity». E spiega come l’inflazione nasca sempre con una grossa espansione monetaria. I soldi – spiega Parsson – hanno due funzioni: si possono spendere oppure si possono tenere da parte. L’equilibrio tra questi due comportamenti crea la «velocity»: più i denari vengono messi in circolo, più la «velocità» aumenta. Ebbene, scrive Parsson: «Se per una qualche ragione psicologica la gente dimezzasse la liquidità e raddoppiasse la voglia di mettere in circolo i denari, la velocità raddoppierebbe. E i prezzi raddoppierebbero». Ed è proprio quello che accadde in Germania negli anni ’20: «La velocity – scrive Parsson – fece un’improvvisa impennata per motivi psicologici e spontanei ». Ragioni imprevedibili. Oscure. E per questo temibili.
Ecco perché i banchieri si strappano di mano il libro: oggi stiamo vivendo proprio in una fase di abbondante liquidità. La base monetaria americana in due anni è più che raddoppiata, senza che –per ora – la «velocity» sia aumentata. E infatti dell’inflazione non si vede neppure l’ombra. Per ora. Possibile però che il solo fatto che questo libro sia diventato un best seller significhi che la «psicologia» stia cambiando e che lo spettro evocato da Parsson stia per arrivare? Oppure questo boom del libro significa semplicemente che in vacanza banchieri e manager preferiscono portare i loro incubi peggiori?
Sta di fatto che, insieme allo sconosciuto «Dying of money», un altro libro è diventato best seller. S’intitola «When money dies »(quando i soldi muoiono)e racconta – coincidenza –proprio della repubblica di Weimar. Qualcuno dice che a consigliarne la lettura sia stato Warren Buffett, l’oracolo in persona.Ma lui l’ha smentito. Sta di fatto che oggi il libro costa fino a 1.700 dollari nella copia originale. Se volete andare in vacanza con l’incubo inflazione, mettete mano al portafoglio. Se invece preferite Pinocchio spenderete cifre simili su eBay, ma almeno dormirete sonni più tranquilli.