FRAMMENTI, 31 luglio 2010
Tags : Gianfilippo Cuneo
FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "CUNEO
Gianfilippo"
Nel 2005, Gentile ha creato la nuova compagnia aerea Air Italy, con base a Gallarate, Varese, insieme a un gruppo di socimanager e il supporto, al 40%, del fondo di private equity Synergia, della Synergo di Gianfilippo Cuneo. Eཿ partito dal charter, poi è si è allargato ai voli di linea. E in quattro anni ha portato il fatturato consolidato a 229,5 milioni di euro, a colpi di raddoppio anno su anno. Ora, c’è in vista l’atterraggio in Piazza Affari, al massimo entro il 2011.
Fonte Paolo Jadeluca, Affari e finanza 11/5/2009
Paragonando la nazionale di calcio a una corporation Gianfilippo Cuneo, che interpreta la sconfitta azzurra da una delle poltrone storiche della consulenza strategica, osserva che nella squadra di Lippi ha vinto la logica della multinazionale americana. «Nelle corporation, soprattutto quelle statunitensi, quando un talento va via si stappa champagne perché lascia il posto libero ai senatori che sono più familiari al capo e cercano di farsi apprezzare, diversamente dalle persone più estroverse, ma talvolta ingovernabili che però hanno qualità eccezionali. Un manager che arriva da un’esperienza di successo, poi, spesso si aggrappa al vecchio direttore commerciale, al vecchio direttore marketing che magari richiama persino dalla pensione. � sbagliato perché le persone sono anche nominalmente le stesse, ma il mondo è andato avanti».
Una scelta «convenzionale» che sorprende in un paese dove esistono modelli di gestione tutt’altro che convenzionali. «Noi siamo il paese dei Ferreroe dei Benetton dove quando una persona dimostra di avere delle qualità viene trattata dall’imprenditore da pari a pari perché senza quel capo dello stabilimento osenza quel capo del commerciale non sarebbe stato possibile ottenere certi risultati sostiene Cuneo ཿ.Noi siamo il paese dove se i collaboratori hanno qualità sono le organizzazioni che si adattano a loro.Nelle multinazionali americane invece c’è un organigramma ben definito e quindi sono gli uomini a doversi adattare all’azienda». La riflessione che parte dall’organigramma, se allargata alla strategia non riserva un risvolto positivo perché «la strategia deve essere chiarae visibile a tutti, senza dubbi su che cosa è stato deciso di non fare continua Cuneo ཿ.Non si può giocare sia a destra che a sinistra perché altrimenti si confondono le persone». E si rischia di perdere.
Fonte Cristina Casadei, ཿIl Sole-24 Ore 23/6/2009;